La nuova direzione dell’Ao ha infatti dato carta bianca ai finanziamenti all’ambulatorio di biologia molecolare del centro trasfusionale per riattivare le analisi con tecnica "fish". Tre per ora le applicazioni: per identificare le cellule tumorali in casi di neoplasia urologica, per calibrare la terapia del carcinoma mammario e per valutare l’efficacia delle cure delle neoplasie ematologiche.