Dalla truffa alla rapina, anziana aggredita con lo spray da finti tecnici

Il primo tentativo è sempre la truffa: meno rischi, più efficace. Ma se l'anziano di turno non ci casca (e capita sempre più spesso grazie a campagne di sensibilizzazione che durano da anni), i delinquenti passano di livello trasformandosi in banditi violenti. Una realtà inquietante quella che emerge dall'episodio avvenuto l'altro giorno a Travazzano di Carpaneto e sulla quale stanno ora indagando i carabinieri. Una donna di 77 anni alla guida della sua auto è stata seguita sino nel cortile di casa sua, in località Boiona Grossa, da quelli che si sono poi rivelati rapinatori. Erano circa le 11 del mattino. Un uomo, italiano, modi gentili, è sceso dall'auto e si è avvicinato all'anziana qualificandosi come tecnico dell'acquedotto; era abbigliato di tutto punto con tanto di caschetto in tesa, casacca e tesserino plastificato appeso al collo. La donna però si è subito dimostrata sospettosa e quando le è stato chiesto di aprire la porta di casa per la verifica di un probabile inquinamento delle condutture, ha risposto che la sua abitazione è servita da un pozzo privato e non c'era bisogno di controlli. A quel punto i "soliti" truffatori se ne sarebbero andati. Ma non questa volta. Il finto tecnico ha estratto una bomboletta di spray narcotizzante che ha stordito la 77enne alla quale sono stati rubati due anelli e denaro contante. Confusa e spaventata, l'anziana è riuscita a rendersi conto di ciò che era accaduto solo più tardi e ha avvertito una parente. Quando ai carabinieri è arrivata la segnalazione della rapina, era ormai troppo tardi. Indagini sono comunque in corso. 

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