Passeggeri in aumento di quasi il 5%, vendite di biglietti ed abbonamenti cresciute del 7,5%, un utile previsto di oltre 3 milioni di euro che verrà utilizzato a copertura delle perdite pregresse. I dati relativi all’anno 2015 – elaborati da Seta nel documento preconsuntivo – evidenziano come l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza sia una realtà solida ed affidabile, che sta consolidando la propria struttura patrimoniale e può guardare alle prossime gare per l’affidamento del servizio con l’obiettivo di crescere ancora, sia come dimensioni sia come qualità del servizio offerto.
“Seta chiuderà il suo quarto anno di vita con un risultato di bilancio positivo, i conti in ordine e la soddisfazione di aver compiuto un enorme sforzo dal punto di vista del recupero di efficienza e degli investimenti effettuati per migliorare il servizio” afferma Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta, “Al netto delle poste straordinarie – prosegue Bulgarelli – Seta ha rispettato le previsioni di budget e di mantenimento dell’equilibrio economico. L’utile d’esercizio 2015 sarà utilizzato a copertura delle perdite registrate in passato, il che ci consentirà di rafforzare la nostra struttura patrimoniale. L’altro principale elemento positivo è l’aumento di ricavi derivanti dalle vendite di biglietti ed abbonamenti, percentualmente superiore all’incremento dei passeggeri ed avvenuto in sostanziale assenza di aumenti tariffari: è quindi il segnale di un recupero di attrattività del mezzo pubblico, nonché un effetto indiretto della intensa attività anti-evasione svolta dall’azienda”.
I NUMERI DEL 2015
Per il terzo anno consecutivo Seta chiuderà il bilancio in utile: il risultato stimato per il 2015 è positivo per oltre 3 milioni di euro, in buona parte dovuto a proventi straordinari (smobilizzo di accantonamenti per oneri futuri che sono poi risultati superiori alle effettive necessità, calo del costo del gasolio, agevolazioni fiscali una tantum). Il valore della produzione è di circa 109,7 milioni di euro, con una crescita del 7,5% delle vendite di biglietti ed abbonamenti rispetto all’anno precedente. L’incremento è comune a tutti e tre i bacini serviti e riguarda sia i viaggiatori occasionali (+6,3%) sia gli abbonati (+8,6%). I passeggeri trasportati sono stati 55.322.954 (+4,85%), valore più alto dalla nascita dell’azienda. Poco più di un milione di euro è stato incassato dalle sanzioni ai viaggiatori, che nel 2015 sono state circa 110.000 (+25% rispetto al 2014). Il personale in forza al 31-12-2015 era di 1.047 unità (800 gli autisti), i il parco mezzi è composto da 810 autobus.
INVESTIMENTI EFFETTUATI
Nel 2015 SETA ha immesso in servizio 26 autobus, con un investimento complessivo di 3,9 milioni di euro, di cui 2,9 milioni autofinanziati ed 1 milione di contributi. Nel periodo 2012-2015 Seta ha effettuato investimenti per quasi 30 milioni di euro (di cui 9,7 milioni provenienti da contributi pubblici). I mezzi complessivamente immessi in servizio nel periodo sono stati 122. Grazie a questa consistente attività di investimenti in materiale rotabile l’età media della flotta Seta è oggi inferiore a 12 anni, contro una media nazionale di quasi 13.
Sotto il profilo degli investimenti in tecnologie, tra il 2012 ed il 2015 Seta ha avviato il sistema di bigliettazione elettronica nel bacino provinciale di Piacenza, ha migrato ad uno nuovo standard tecnologico quello in uso nel bacino di Modena, ha reso operativo il sistema di monitoraggio satellitare nei bacini di Reggio Emilia e Piacenza affiancandolo a quello già presente a Modena, oltre ad aver razionalizzato ed unificato i sistemi informativi in uso nelle tre diverse aziende confluite in Seta.
Entro la primavera del 2016, inoltre, sarà possibile per gli utenti verificare in tempo reale la posizione dei bus direttamente sul proprio pc o smartphone/tablet, grazie ad una specifica app realizzata da Seta, attualmente in fase di test.
PROSPETTIVE PER IL 2016
L’obiettivo prioritario dell’azienda è la partecipazione alle gare per l’affidamento del servizio nei tre bacini provinciali serviti, che saranno indette nei prossimi mesi. “Rispetto al passato – avverte Vanni Bulgarelli – gli scenari saranno profondamente diversi: vi saranno nuovi ed agguerriti concorrenti che si presenteranno con proposte competitive; il recente rinnovo del Contratto nazionale costerà, a regime, 2 milioni di euro in più all’anno; proventi ed agevolazioni fiscali straordinari non potranno ripetersi, così come il calo del costo del carburante non potrà continuare per sempre. Soprattutto, il contesto generale in cui operiamo vede diminuire le risorse destinate al trasporto pubblico. I nostri soci, però, ci spingono a crescere, sia nelle dimensioni sia nella qualità del servizio offerto. Noi siamo pronti a farlo, ma è necessario recuperare efficienza, sia in termini di organizzazione del lavoro (aumento di produttività, meno assenteismo, meno ore di straordinario) sia di ottimizzazione delle risorse. Seta dovrà dimostrare un’adeguata capacità finanziaria, solidità patrimoniale ed un equilibrio economico sostenibile e duraturo: solo così potrà effettuare gli investimenti richiesti ed affrontare le sfide che l’attendono”.