Appena iniziato il nuovo Piacenza Jazz Fest, ecco che ripartono anche gli appuntamenti con una delle sue rassegne, Piacenza Suona Jazz, con sedici concerti diversi tra loro ma legati dal fil rouge della qualità delle proposte, programmati in otto locali e circoli di città e provincia. Si tratta di esercizi che investono in musica e cultura durante tutto l’arco dell’anno, con cui l’organizzazione del festival, a cura del Piacenza Jazz Club, ha trovato un’immediata e duratura sintonia di intenti e di stimoli. La rassegna arrivata alla sua terza edizione, è resa possibile grazie ai gestori dei locali coinvolti, al fondamentale sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, del Comune, della Provincia di Piacenza e della Regione Emilia-Romagna. Nella prima delle due serate al La Muntà, storico locale situato nel cuore della città vecchia, a metà della storica scalinata da cui deriva il suo nome, si potrà ascoltare l’“Alessia Galeotti Quartet”, che inaugura la rassegna martedì 16 febbraio alle ore 22:00. La vocalist sarà accompagnata da una sezione ritmica composta da musicisti di grande esperienza e bravura come Lino Franceschetti al pianoforte, Mauro Sereno al contrabbasso e Sergio Mazzei alla batteria.Si ricorda che l’ingresso a questo concerto, così come a tutti quelli della rassegna, è gratuito.
La formazione che si esibirà alla Muntà è un quartetto ormai rodato, vera macchina da swing, con brani tratti dal repertorio classico del Jazz, spaziando da Cole Porter a Duke Ellington, Nicole Herzog, Art Blakey ed Henry Mancini, passando dalla bossa nova di Antônio Carlos Jobim e João Gilberto, approdando a brani emblema della musica italiana degli anni Sessanta, come quelli composti da un grande precursore come Bruno Martino.Alessia Galeotti è nata a Parma nel 1977 e ha studiato canto lirico al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, frequentando nel contempo per 2 anni il “Centro Professione Musica“ di Milano sotto la guida di Tiziana Ghiglioni. Ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo a 11 anni, nell’ambito teatrale con la Compagnia “Lenz Rifrazioni” e a diciotto ha avuto il suo primo gruppo di samba e bossanova. Ha lavorato spesso come corista per vari musicisti e cantanti, come per esempio Alexia, Jenny B, Aida Cooper, Gatto Panceri, Mario Biondi e altri ancora. Da diversi anni si è innamorata del Jazz e collabora attivamente con alcune Big Band: la Jazz Art Orchestra, la C. B. Band, la Mantova Studio Big Band, condividendo il palcoscenico con artisti come il compianto Hengel Gualdi, Emilio Soana, Fabrizio Bosso, Massimo Manzi, Ellade Bandini, Tullio de Piscopo, Roberto Gatto e tanti altri. Ha partecipato a vari Festival Jazz con varie formazioni (Euro Jazz Festival Ivrea, Volterra Jazz, Mantova in Jazz, Jazz in Blue, Cinema Festival di Locarno, Pavone Jazz, Naco Perc Fest) e a una tournée in Russia col gruppo “Bossanostra”, prodotto dalla Irma Records. Ha cantato anche al Blue Note di Milano con i migliori musicisti della scena emiliana e non solo. Ha insegnato e insegna Canto Moderno presso diverse scuole di musica.
Gli appuntamenti della settimana ancora targati Piacenza Suona Jazz sono davvero fitti: giovedì 18 febbraio al Baciccia Caffè Letterario alle ore 22.00 con il gruppo Evolving Quintet dal titolo “Tributo a Miles elettrico”, venerdì 19 febbraio al Melville Caffè Letterario il quartetto Accordi e Disaccordi con guest Gonzalo Bergara. Nel pomeriggio di venerdì 19 febbraio alle 17.30 alla Biblioteca Passerini Landi sarà presentato il libro “Rollin’ and Tumblin’ vite affogate nel blues” dal suo autore, il chitarrista Roberto Menabò, che suonerà anche alcuni brani.