Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, l’assessore alle Politiche per la salute Sergio Venturi e l'assessore piacentino Paola Gazzolo questa mattina, sabato 13 febbraio, a Fiorenzuola per la posa della prima pietra del nuovo padiglione dell’ospedale di Fiorenzuola. Insieme a loro il direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza Luca Baldino, il sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani, il presidente della Provincia Francesco Rolleri e il prefetto Anna Palombi. L’Azienda sanitaria locale aveva già informato i cittadini dell’inizio dei lavori di ricostruzione, per la cerimonia ufficiale si attendeva però di conoscere la disponibilità dell’agenda del presidente e dell’assessore che avevano espresso il desiderio di essere presenti a questo evento. Stanno intanto proseguendo i lavori di scavo per le fondazioni e il piano interrato del nuovo padiglione che occuperà complessivamente una superficie di oltre 7.000 metri quadrati distribuiti su 5 piani.
"Se quella dell'Emilia-Romagna è considerata una delle migliori sanità d'Italia, lo dobbiamo alla qualità dei professionisti, alla buona organizzazione delle aziende sanitarie e alla grande capacità di mettere in rete le nostre eccellenze: un contesto in cui anche il sistema sanitario di Piacenza ha sempre dimostrato una grande capacità di risposta ai bisogni dei cittadini". Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
"Un posa della prima pietra che – ha aggiunto Bonaccini – è un passo importante per la realizzazione di un presidio che andrà supportato con investimenti e nuove risorse – a cominciare da ulteriori 1,5 mln per attivare le nuove sale operatorie per mantenere l'attività chirurgica – per ampliare la capacità di offerta dell'ospedale specializzandola nell'ottica dell'eccellenza nel campo della riabilitazione, anche se non potranno certo mancare i reparti pronto soccorso e delle medicine, oltre a tutte le prestazioni di diagnostica necessarie ai degenti e al territorio, con una riflessione sui criteri a cui uniformare il punto nascite, tema oggetto di approfondimento da parte di una commissione che sta studiando le migliori modalità organizzative dell'intera rete regionale".
IL PROGETTO
Il presidio ospedaliero di Fiorenzuola d'Arda è attualmente costituito da tre padiglioni: un edificio storico risalente al Sedicesimo secolo che ospita gli uffici amministrativi e le cucine, un Blocco A costituito da ingresso principale, servizi per esterni, degenze e laboratori, un Blocco B formato dal padiglione operativo col pronto soccorso, la radiologia, i reparti di degenza di medicina, chirurgia e ortopedia, nonché le rispettive sale operatorie.
A seguito di verifiche strutturali il padiglione B è risultato non rispondente ai più moderni requisiti di idoneità statica, per cui è sorta la necessità della sua chiusura a fini di sicurezza. L'azienda Usl ha deciso di procedere alla totale demolizione dell'edificio e delle sue adiacenze, in modo da poterlo ricostruire secondo le moderne tecniche costruttive e modellarlo in funzione delle reali esigenze sanitarie e logistiche.
L'intervento consiste dunque nella demolizione dell'esistente e la ricostruzione di un nuovo spazio con stessa destinazione d'uso e minor volumetria complessiva.
Il costo totale dell'intervento è di circa 10 milioni di euro, finanziati con fondi regionali. La conclusione della costruzione è stata fissata in venti mesi a partire dall'odierna data di avvio dei lavori.
Il presidente della Regione Bonaccini, ha compiuto poi un sopralluogo al velodromo “ Pavesi” di Fiorenzuola d’Arda (Pc), impianto che si sta avviando a un adeguamento grazie a un consistente finanziamento regionale (215 mila euro, il 70% del totale). La struttura sportiva ha ottenuto l’omologazione dalla Federazione Ciclistica italiana come pista di Categoria A e ha un bacino di utenza sovraregionale. Vi si organizzano eventi internazionali, il più importante dei quali è la “6 giorni delle Rose”, competizione di ciclismo su pista che si svolge ogni anno a luglio. Il progetto di adeguamento consisterà nel rifacimento della pista, nella demolizione del muro di recinzione con la realizzazione di una rete, la sistemazione di un sottopasso per l’ingresso nella pista. I lavori partiranno la prossima estate (a fine luglio) ed è prevista una durata di 60 giorni consecutivi.