Rustigazzo, riparte popo 25 anni il carnevale ambrosiano: carri e maschere

Dopo venticinque anni, durante i quali alcune iniziative locali promosse da alcuni volontari hanno comunque tenuta viva la tradizione, ripartono alla grande i festeggiamenti del carnevale ambrosiano a Rustigazzo, nel Comune di Lugagnano Val d’Arda, dove per sabato 13 sono attesi una decina di carri allegorici e gruppi in maschera per una festa che coinvolgerà tutta la frazione.

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L’organizzazione, a cura del gruppo di genitori “Quelli dell’Arca”, vede la collaborazione dell’Oratorio Parrocchiale Santa Maria Assunta di Rustigazzo e dell’Amministrazione Comunale di Lugagnano che assieme, dalle ore 14.30, faranno partire una grande sfilata per le vie del paese che si concluderà in una festante piazza XXV Aprile, per l’occasione chiusa al transito durante tutto il pomeriggio di sabato.

Commercianti, Oratorio Parrocchiale, genitori e bambini accoglieranno i tanti ospiti attesi da diverse parti della provincia con musica, Vin brûlé, birra e frittelle di carnevale che faranno da coreografia alla giornata che poi si concluderà, nel salone parrocchiale, con la premiazione delle maschere e dei carri più belli.

“Sono particolarmente contento di veder ripartire in pompa magna una tradizione che purtroppo negli anni si era spenta, dice il Sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi, e per questo un ringraziamento particolare va a tutti i bambini ed ai genitori che stanno lavorando, in uno splendido clima di armonia, ormai da un intero anno per preparare il loro carro. Un grazie anche a tutto il Gruppo Parrocchiale, che anche in questa circostanza fa sentire e vedere concretamente la propria disponibilità e vicinanza alle iniziative del paese, ed al Parroco di Rustigazzo, Don Germano Gregori, fondamentale nell’aggregare la comunità”.

Il Gruppo “Quelli dell’Arca”, ideatore dell’evento, che per la prima volta nel 2015 ha partecipato con il proprio carro alle diverse iniziative della provincia, è conosciuto ormai sul territorio anche per aver ripreso il canta maggio nelle zone dell’alta Val Chero, dove la tradizione non era radicata come in altri paesi.

“L’invito all’iniziativa di Rustigazzo, conclude il sindaco, è quindi aperto a tutti coloro che, in maschera e non, vorranno partecipare ad una giornata di festa in pieno clima carnevalesco e sarà l’occasione per  vedere i bei frutti di mesi di duro lavoro che i diversi gruppi presenti hanno impiegato nella realizzazione dei loro carri allegorici, che davvero sembrano arrivare dai carnevali più famosi