Dimostrare l’innocenza dei marò, il giornalista Toni Capuozzo alla Fondazione

Il 15 febbraio 2012 nell’Oceano Indiano due pescatori vengono uccisi da una raffica di colpi sparata da una nave mercantile. Nello stesso giorno la Enrica Lexie, petroliera italiana con a bordo un Nucleo Militare di Protezione, ha respinto un tentativo di abbordaggio. Nel giro di poche ore la nave italiana inverte la rotta e viene fatta ormeggiare nel porto di Kochi, e qualche giorno dopo i due fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, vengono arrestati. Comincia così il "caso marò". Un caso analizzato nel dettaglio dal noto giornalista, e amico di Latorre, Toni Capuozzo che sulla vicenda ha pubblicato il volume "Il segreto dei marò". Un testo che si pone l'obiettivo di dimostrare l'innocenza dei due fucilieri, accusati dopo inchieste lacunose e approssimative e abbandonati troppo spesso dalle istituzioni. Capuozzo presenterà il suo libro domani sera, giovedì 11 febbraio, alle 21 all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant'Eufemia 13. Ingresso gratuito.

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Un evento organizzato dal Circolo Culturale "Nicola Bombacci" nato a Piacenza circa un anno fa. Si tratta di un gruppo eterogeneo di persone di varia estrazione ed età, unite dalla passione per la storia d’Italia, in particolar modo del ‘900 come spiega il presidente dell’associazione Gianluca Passera: "Nasce dalla voglia di aggregazione di un gruppo di persone accomunate dalla voglia di riscoprire pagine della storia italiana dimenticate o poco conosciute sia da punto di vista sociale, comunitario, lavorativo. Partendo dalla nostra realtà piacentina, certo, ma con vedute destinate ad allargarsi sempre di più anche in ottica nazionale. Non siamo un partito, non siamo nemmeno legati a partiti e non abbiamo finalità elettorali, siamo un circolo di stampo prettamente culturale e storico”.

"Ci sono episodi destinati a restare nei libri di storia, per gli atti eroici di chi li ha compiuti, per le complessità dei territori ove si sono svolti, per il senso di dovere mostrato da qualcuno dei protagonisti e per la mediocrità ed inadeguatezza mostrate da qualcun'altro – spiega Passera – dopo questa serata, leggendo il libro o ascoltando le parole del dott. Capuozzo, ognuno di noi tornerà a casa sapendone di più su di una vicenda, che ha dell'incredibile. Probabilmente gli innocentisti rimarranno innocentisti ed anche i colpevolisti rimarranno tali ma tutti noi capiremo perché i nostri Marò, nonostante siano passati 4 anni, non siano mai stati rinviati a giudizio dalla giustizia indiana".