Il prefetto Anna Palombi lo aveva detto, tra mille polemiche: «Piacentini, blindate le vostre case contro i furti». E in effetti pare proprio che i ladri siano in grado di colpire anche dove meno ce lo si aspetta. Clamoroso il furto avvenuto sabato sera tra le 20 e le 21 in un palazzo storico nel cuore di Piacenza, in via Verdi, a due passi dal Teatro Municipale. I soliti ignoti sono riusciti a entrare nel garage all'interno del palazzo, superando tre cancelli e accedendo direttamente al box. L'obiettivo era un'Audi A6, tra le auto più “richieste” dalle bande di rapinatori e malviventi che razziano i quartieri residenziali e le aziende con l'esigenza di sfuggire alle forze di polizia a bordo di vetture potenti e capienti per poter caricare l'eventuale refurtiva. Si tratta più che altro di bande di nomadi e la conferma arriva dall'epilogo dell'episodio in questione: questa mattina, mercoledì 10 febbraio, la polizia di Milano ha ritrovato l'Audi – di proprietà di un imprenditore piacentino 40enne – in via Pismonte, nella zona di piazzale Corvetto a Milano, non lontano da un insediamento di nomadi. La vettura è saltata all'occhio degli agenti che dopo un breve controllo hanno appurato che si trattava delle stessa auto di cui era stato denunciato il furto l'altro giorno alla polizia di Piacenza. Audi recuperata, dunque, benché dall'abitacolo fossero spariti il libretto di circolazione e il contrassegno assicurativo, utili forse a “ripulire” altri mezzi usati per commettere reati.
