Il centro storico più vivo ha un’altra faccia della medaglia, come sempre. E cioè inciviltà, degrado e spesso anche meno sicurezza. Se finora nel cuore di Piacenza non c’era bisogno di particolari presidi, considerato il quasi deserto serale, da qualche tempo a questa parte forse la gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza va ripensata. E le istituzioni hanno iniziato a ragionarci. Il “casus belli” è l’episodio avvenuto sabato scorso alle nove di sera al Caffè dei Mercanti, storico locale che si trova nell’omonima piazzetta a due passi da Piazza Cavalli. Due ubriachi nordafricani, uomo e donna, si sono messi a litigare pretendendo da bere e arrivando anche mettere le mani addosso a due bariste del locale; tutto ciò in presenza di tantissimi clienti, compresi anche alcuni amministratori pubblici. Un problema poi risolto dalle forze dell’ordine che tuttavia, a sentire il titolare Danilo Anelli e numerosi clienti, sono intervenute con notevole ritardo rispetto alla richiesta. Il gestore parla di una quarantina di minuti, la Polizia municipale parla di 19 minuti. Morale, è comunque passato troppo tempo e, dice Anelli, «noi non sappiamo davvero come gestire e contenere situazioni del genere». E lancia la proposta di un presidio fissi di forze di polizia in centro almeno durante i fine settimana, che ora sono molto più “vivi” (grazie a Dio) rispetto a qualche anno fa; ma al contempo possono rivelarsi più problematici: «Santo Cielo, siamo pur sempre in piazza Cavalli!»
Del tema, e anche proprio del caso in questione, si è parlato in Comune questa settimana e lo conferma l’assessora Giorgia Buscarini: «Abbiamo avuto un confronto con il comandante della Polizia municipale Stefano Poma – dice – Gli agenti in servizio erano impegnati su un incidente stradale quando è arrivata la richiesta di intervento e sono comunque arrivati in 19 minuti. Ricordiamo, tuttavia, che interventi del genere, come quello al Caffè dei mercanti, non rientrano nelle competenze primarie della Municipale; i cui agenti, lo ribadiamo, sono comunque arrivati sul posto in ogni caso». Che sia ora necessario fare «ulteriori valutazioni» lo sottolinea la stessa assessora.
Nel frattempo sempre dal Comune e in particolare dalla riunione di Giunta di ieri è stata deliberata la proroga dell’apertura dei bagni pubblici di fianco a Palazzo Mercanti fino all’una di notte nei fine settimana. Finora la chiusura era alle 20. E il motivo è tentare di arginare il degrado che si crea quando in giro per il centro ci sono tante persone che, magari, hanno bisogno appunto di un bagno e finora utilizzavano – non senza qualche disagio degli esercenti – quelli dei locali aperti.