Aemilia, per i rappresentanti della cosca a Castelvetro chiesti fino a 18 anni

Operazione Aemilia, accusati di essere legati alla 'ndrangheta e in particolare di essere i riferimenti locali della famiglia Grande Aracri di Cutro. Si tratta di Antonio Gualtieri, Romolo Villirillo e Francesco Lamanna, attivi tra Cremona e Castelvetro Piacentino. Per loro oggi, giovedì 4 febbraio, i pm Marco Mescolini e Beatrice Ronchi hanno chiesto rispettivamente 18 anni, 17 anni e 8 mesi, e 16 anni e 8 mesi di reclusione. E' il filone del processo legato all'operazione Aemilia, che a gennaio 2015 alzò il velo su una radicata presenza di stampo mafioso con epicentro a Bologna ma attiva anche nel Piacentino e nel Cremonese. Il processo si celebra a Bologna e annovera un consistente numero di imputati: alla sbarra, infatti, oltre 160 persone arrestate tra  Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria e Sicilia. Ora la parola passerà alle parti civili, poi alle difese. La sentenza è prevista tra fine febbraio e inizio marzo.

Radio Sound