Dovrà invece scontare tre mesi di carcere un detenuto bosniaco di 27 anni accusato di aver “trasformato” delle normali posate da cucina in grimaldelli e ganci. Secondo le risultanze processuali, lo straniero, rinchiuso alle Novate (Piacenza) per reati contro il patrimonio, aveva rubato le posate dalla mensa per farne poi degli oggetti piuttosto pericolosi. Difeso dall’avvocato Vittorio Carlo Rossi (foro di Torino), il detenuto ha spiegato al giudice Maurizio Boselli di aver creato quegli oggetti “per procurarsi piacere sessuale in base a tecniche in voga nell’Europa dell’est”. Il piemme Sara Macchetta aveva chiesto 10 mesi di reclusione. Il giudice gliene ha inflitti tre assolvendolo per il furto delle posate.