Scuola sicura, dal M5S piacentino interrogazione alla commissione parlamentare

E' partita dal Movimento 5 Stelle di Piacenza l'iniziativa di un’ interrogazione alla Commissione parlamentare in merito alla sicurezza nelle scuole.

Radio Sound

«Ci preme ringraziare gli esperti che ci hanno contattato per segnalare il problema alla nostra attenzione – scrivono in una nota i consiglieri comunale del M5S – Insieme a loro abbiamo predisposto una bozza di interrogazione recepita e presentata dal deputato del m5s Danilo Toninelli, primo firmatario. La sicurezza nelle nostre scuole è di prioritaria importanza, è purtroppo noto, e spesso causa di episodi di cronaca, il cattivo stato di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici in cui i nostri figli passano tanta parte del proprio tempo quotidianamente, cattivo stato evidenziato dal rapporto sulla sicurezza negli edifici scolastici di "Cittadinanzattiva" del 2015».

«Dal lontano aprile 2010 – prosegue il comunicato – si attende l’ emanazione del decreto interministeriale applicativo dell'articolo 3 del decreto legislativo n. 81 del 2008, per la parte in cui prevede che, in relazione agli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado, le norme siano applicate tenendo conto delle particolari esigenze connesse al servizio espletato e alle peculiarità organizzative, individuate con un apposito decreto ministeriale. Purtroppo tale decreto attuativo non è mai stato emessso,con la conseguenza di una totale incertezza in merito a competenze e obblighi, sia dei proprietari degli immobili sia dei dirigenti scolastici, rispetto alla sicurezza e agli interventi manutentivi». 

«Necessità e urgenza di fare chiarezza su compiti e responsabilità – conclude la nota – è tanto più pressante perchè la mancanza del decreto attuativo comporta, nel malaugurato caso di incidenti che causino danni agli studenti, che la ricerca di eventuali colpevoli diventa difficoltosa e dolorosa, per gli inquirenti, per la magistratura, per le vittime, per chi si ritrova con oneri esorbitanti il proprio ruolo.  Quali siano i motivi di questa mancata emanazione, se e quali eventuali diverse iniziative i Ministri interrogati abbiano assunto, o intendano assumere, relativamente alla questione esposta purtroppo al momento non è dato sapere. Attendiamo la risposta; noi, genitori e figli, la meritiamo».