Fari sui caschi, ruote infangate, voglia di pedalare stando insieme e, perché no, dando una mano a chi in questo momento ha più bisogno. Sono gli ingredienti della pedalata notturna in mountainbike organizzata l'altra sera dall'associazione sportiva La Ciminiera nei boschi attorno al località Mandrola, ai piedi del monte Denavolo, comune di Rivergaro. Una pedalata che già dal nome (“Giri d'amaro”) lasciava intendere lo spirito goliardico degli organizzatori e dei partecipanti, oltre una settantina arrivati da ogni parte della provincia di Piacenza e non solo. E così è stato: un sabato sera senz'altro diverso dal solito, in mezzo alla natura, facendo sport e poi mangiando salamelle e crostata (deliziosa!) attorno ai fuochi di un punto ristoro assolutamente degno del nome dell'evento.
Tutti insieme, dunque, per divertirsi sui sentieri della zona, opportunamente puliti e segnalati alla grande dai ragazzi della Ciminiera, e per raccogliere fondi da devolvere alla Valnure devastata dall'alluvione dello scorso 14 settembre. Un dramma sul quale, com'è fisiologico, si sono abbassati i riflettori della cronaca quotidiana ma che continua ad essere presente soprattutto nei comuni più colpiti dalla furia dei fiumi in piena in quella tragica mattinata che, lo ricordiamo, ha mietuto tre vittime e lasciato segni indelebili sul territorio. Farini è tra questi comuni. E proprio dall'alta Valnure sono arrivati alcuni rappresentanti del Farini bike team: «Ci ha fatto molto piacere – ha detto Diego Sgorbati, uno degli organizzatori – Abbiamo potuto dimostrare loro in diretta, pedalando insieme, tutta la nostra solidarietà e tutta la nostra amicizia. Questo è il nostro modo per dire in bocca al lupo e per far sentire la nostra vicinanza».