Coldiretti: “Mancano gli spazi per la formazione dei giovani, Regione assente”

Il futuro del settore agroalimentare piacentino passa anche dalla professionalità che i giovani sviluppano in ambito scolastico. Queste le parole di Marco Crotti, presidente di Coldiretti Piacenza, nel commentare le problematiche che l’Istituto superiore per l’agricoltura G. Marcora di Cortemaggiore sta vivendo a causa della mancanza di spazi adeguati al normale svolgimento scolastico e per il ritardo nell’avvio del corso carni dovuto alla mancata erogazione delle risorse regionali.

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“Le scuole superiori, prosegue Crotti, sono veri e propri incubatori di talenti ed è dalle politiche di sviluppo su di queste che passa il futuro del paese. I migliaia di giovani che qui a Piacenza scelgono di seguire l’interesse per l’agricoltura e l’agroalimentare sono una risorsa incredibile sulla quale è necessario investire per garantire la valorizzazione continua delle nostre tradizioni e la coniugazione di queste in termini innovativi. Oggi i giovani si avvicinano con coraggio a questo mondo, visto come settore con prospettive di occupazione in cui è possibile esprimere creatività e capacità imprenditoriali ed è a loro che dobbiamo dare risposte.”

A preoccupare i vertici di Coldiretti Piacenza è soprattutto il ritardo dell’avvio del corso per lavorare le carni viste le potenzialità che il territorio può esprimere in questa produzione.

“Nell’unica provincia europea, aggiunge Franco Fittavolini, segretario di zona, che può  vantare ben 3 Dop per i salumi non è possibile immaginare che non venga espletato il corso per la lavorazione delle carni. Se ciò dovesse accadere l’impoverimento sarà per tutto il settore, a partire dall’allevamento fino ad arrivare alla trasformazione con ricadute pesantissime sull’economia della provincia. Per questo auspichiamo, concludono i due, che i soggetti coinvolti, in primis Provincia e Regione mettano in campo in breve tempo iniziative per risolvere il problema e al contempo che il sistema piacentino, dai produttori ai consorzi sviluppino sinergie a favore della formazione di professionalità nel settore".