Soldi spariti da portafoglio smarrito, dipendente comunale condannato: 2 anni

Due anni e due mesi di reclusione per peculato, pensa sospesa con la condizionale e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. Si è concluso così il processo a carico di un dipendente comunale in servizio presso il comando di Polizia municipale di Piacenza finito sotto accusa lo scorso anno per un episodio nato dal bel gesto di una piacentina. La donna aveva ritrovato il portafoglio di un'altra signora smarrito in strada e l'aveva portato al comando di via Rogerio perché venisse restituito alla legittima proprietaria. A farsi carico della situazione era stato il dipendente comunale poi finito sotto accusa: aveva sì consegnato il portafoglio perché venisse restituito ma, stando all'accusa illustrata ieri dal pm Roberto Fontana durante la requisitoria di fronte al collegio presieduto dal giudice Italo Ghitti, si era prima intascato 50 dei 70 euro che si trovavano all'interno. Quando la proprietaria si è presentata a recuperare il suo portafoglio, l'ha subito fatto notare ed è scattata l'indagine. Il dipendente sotto accusa si è detto innocente e il suo legale, Gianmarco Lupi, ieri ha annunciato appello contro la sentenza di condanna. Nel frattempo anche il Comune si era mosso per prendere provvedimenti ed ha avviato un procedimento disciplinare costituendosi anche parte civile al processo che si è concluso ieri. Costituzione poi ritirata a fronte del pagamento di 800 euro da parte dell'impiegato a titolo di risarcimento per il danno di immagine arrecato all'amministrazione (500 euro) e per le spese legali. 

Radio Sound