Finti carabinieri e finti avvocati sempre in agguato. L’Arma: chiamare il 112

Non si placa il fenomeno delle truffe, soprattutto ai danni di anziani. E l'Arma dei carabinieri torna a raccomandare massima attenzione ai cittadini chiarendo le proprie modalità di azione e di relazione con le persone. Ecco il comunicato ufficiale del Comando interregionale Vittorio Veneto. 

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Nonostante la capillare azione informativa da tempo avviata dai carabinieri in Emilia Romagna e in parte del Triveneto e il coinvolgimento in tale attività delle parrocchie e dei comuni, continuano a registrarsi casi in cui falsi appartenenti all'Arma e sedicenti avvocati avvicinano persone anziane, dicendo di avere familiari coinvolti in incidenti stradali o altri eventi particolari, per poi chiedere soldi o anche oggetti in oro in cambio di asseriti provvedimenti da assumere per soccorrere i predetti congiunti. L'operato concretizzato sfai carabinieri per informare i cittadini sull'odioso fenomeno ha già portato a risultati concreti, in quanto in molti episodi gli anziani posti a conoscenza del comportamento truffaldino dei citati malviventi hanno reagito chiamando subito il 112, non accettando di consegnare denaro. Diversi sono stati anche gli interventi operati dall'Arma con arresti e denunce. Ma per evitare che altri episodi possano ripetersi si rende necessario che l'inromazioe arrivi in ogni abitazione al fine di sensibilizzare adeguatamente tutti gli anziani e i loro familiari invitandoli a telefonare subito al 112, senza mai consegnare valori ai soggetti che si presentano con falsa identità di “marescialli dei carabinieri”, “avvocato” o anche di appartenente ad altro ente pubblico (Enel, Poste, azienda del gas, sedicenti medici, poliziotti, finanzieri e altri ancora). In presenza delle singolari richiesta, chiamare tempestivamente il 112.