Ponti piacentini sorvegliati speciali, dalla Provincia fondi extra per Farini

Ponti piacentini sorvegliati speciali per evitare di trovarsi a dire "l'avevamo detto" alla prossima occasione. Il riferimento, naturalmente, è all'alluvione del 14 settembre che ha lasciato segni indelebili in tutto il territorio e che ha minato la stabilità di alcuni dei più importanti viadotti del territorio. Niente di particolarmente urgente, assicurano le autorità, ma serve manutenzione. Sia con riferimento al bacino del Po, sia ai fiumi e ai torrenti delle vallate piacentine. La Provincia di Piacenza, proprio per mettersi avanti con i lavori, ha chiesto all'Anas uno stanziamento di due milioni di euro per la messa in sicurezza (asfalto e giunti) del ponte sul Po di Castelvetro, che collega la provincia di Piacenza a Cremona e di recente chiuso definitivamente al traffico pesante per la gioia degli amministratori e dei cittadini del comune in questione. Una cifra resa necessaria dalla considerazione che l'ultimo intervento importante sul ponte risale a oltre un decennio fa. La richiesta partita da via Garibaldi si basa su un comma della Legge di Stabilità che prevede stanziamenti anche per le strade provinciali ma già statali e quindi gestite dall'Anas; come lo era, appunto, la strada per Cremona.

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Ma quello di Castelvetro non è l'unico viadotto ad aver bisogno di "cure" speciali. C'è anche quello di Farini sul quale la Provincia aveva già previsto uno stanziamento di mezzo milione di euro. «Abbiamo deciso di aumentare la cifra a 700mila euro – ha detto a Piacenza24 la vicepresidente della Provincia Patrizia Calza – in considerazione dei danni subiti nell'alluvione del 14 settembre». E sempre Patrizia Calza ha spiegato che richieste di fondi sono partite per contribuire al ripristino della Valdaveto, devastata sempre lo scorso 14 settembre con danni, dice, «per oltre tre milioni di euro».