Dopo il ko di misura con il Pordenone un Pro Piacenza incerottato si prepara per la sfida del “Garilli” di sabato pomeriggio (ore 17:30). I ragazzi di Viali se la vedranno con il Padova per il secondo turno di ritorno del campionato di Lega Pro. Il tecnico non cerca alibi, è vero, ma le assenze ci sono e non possono essere dimenticate: se gli infortunati Sall e Rieti saranno purtoppoo una costante, diverso il discorso per l’attaccante Fabio Cristofoli, messo addirittura fuori rosa. Il giocatore è sul mercato e, in attesa di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti, la sua situazione rimane bloccata. Non è dunque a disposizione del tecnico. A centrocampo le cose vanno anche peggio, viste le squalifiche di Carrus ed Aspas.
In più le insidie della partita sono sotto gli occhi di tutti se si considerano le pedine dell’attacco ospite: Altiier, Neto Pereira e Petrilli hanno già 5 gol a testa in campionato e, nonostante la posizione in classifica (la formazione patavina ha solo 2 punti in più in classifica rispetto al club di via De Longe), possono costituire una grossa minaccia per la retroguardia rossonera.
Le parole del tecnico.
Facciamo un passo indietro. Cosa non è andato contro il Pordenone?
L’espulsione di Carrus purtroppo è stata determinante. Fino a quando siamo restati 11 contro 11 abbiamo giocato un ottimo calcio: con scambi palla a terra e impedivamo all’avversario di costruire i soliti fraseggi. Dopo il rosso la partita è cambiata, anche se potevamo portare a casa almeno un pareggio. Purtroppo il gol su calcio piazzato ci ha punti. Spero ci serva da lezione.
Adesso arriva il Padova…
Il Padova ha una rosa di primissima fascia che non è riuscita ad esprimersi a pieno. Rispetto all’andata ha cambiato allenatore, ma rimane un avversario molto forte, specialmente in fase offensiva. Sono molto strutturati fisicamente ed hanno 5-6 giocatori che hanno fatto la B. Noi però dobbiamo pensare a noi stessi e fare la nostra partita, cercando di tirare fuori il massimo da ogni prestazione.
Che partita vuoi vedere dai tuoi ragazzi?
Devono avere un atteggiamento propositivo, lo stesso atteggiamento propositivo che abbiamo avuto negli ultimi mesi per cercare di ottenere un’altra prestazione positiva, nonostante il livello degli avversari. Per il resto questa squadra ha ormai raggiunto una sua identità e proseguirà in quella direzione.
Difficile estraniarsi completamente da quello che succede sul mercato?
Non è semplice per un allenatore gestire la settimana in questa fase, ma fa parte del gioco. La mia speranza, ovviamente, è che si definisca in fretta il gruppo con cui proseguiremo da qui a maggio.
Il quadro di Lega Pro:
Bassano Virtus – FeralpiSalò
Alessandria – Cuneo
Albinoleffe – Pordenone
Cittadella – Pro Patria
Pro Piacenza – Padova
Giana Erminio – Pordenone
Mantova – Sudtirol
Pavia – Cremonese
Reggiana – Lumezzane