Scherma, il magico week end azzurro del maestro Alessandro Bossalini

Da tecnico azzurro un week end così non mi era mai successo". Lo ammette candidamente Alessandro Bossalini, maestro del Circolo della scherma "Pettorelli" reduce dal trionfale fine settimana a Basilea (Svizzera) alla guida della nazionale italiana under 20 di spada maschile che ha monopolizzato l'appuntamento elvetico del circuito di Coppa del mondo di categoria. 
Vittoria (e un bronzo) nell'individuale, bis a squadre: più di così era impossibile, con gli azzurrini che hanno dato spettacolo in Svizzera, guidati a bordopedana dall'esperienza del tecnico piacentino. A Basilea, infatti, è stato un trionfo italiano, iniziato al sabato con il successo nella gara individuale, con Federico Vismara sul gradino più alto di un podio tinto di azzurro anche grazie al terzo posto di Gabriele Risicato. Domenica, invece, è arrivata la ciliegina sulla torta con il capolavoro nella gara a squadre che, oltre a Vismara e Risicato, vedeva protagonisti anche Cosimo Martini e l'esordiente Giacomo Paolini. 
Partita come settima testa di serie, l'Italia ha piegato al primo turno l'Australia (45-28), mentre negli ottavi è arrivato il successo mozzafiato contro gli Stati Uniti (43-42). I quarti di finale hanno visto gli azzurrini liquidare 45-34 il Canada, mentre il pass per la finale è stato intascato grazie al 45-39. L'ultimo ostacolo? L'Ungheria. E che ostacolo, essendo anche la nazione campione del mondo in carica. Con grande caparbietà, l'Italia ha vinto la guerra di nervi spuntandola 36-35 alla priorità facendo risuonare l'inno di Mameli. 
"Il successo più emozionante – commenta Bossalini al rientro dalla trionfale trasferta elvetica – è quello della gara a squadre, molto intensa e che ha visto due vittorie spettacolari e combattute prima contro gli Stati Uniti e poi contro l'Ungheria in finale, mentre nei quarti e in semifinale abbiamo trovato un po' a sorpresa prima il Canada e poi il Giappone. Il successo finale è stato inaspettato, anche perché abbiamo ribaltato i pronostici che probabilmente ci vedevano giù dal podio. Il segreto? La squadra – reduce da un importante ricambio generazionale – è cresciuta molto e ora i ragazzi si fidano uno dell'altro e non salgono in pedana solo pensando a livello individuale". "Eroe" di giornata Gabriele Risicato, capace di resistere alla rimonta a stelle e strisce nel nono e decisivo assalto negli ottavi di finale, oltre che di piazzare la stoccata decisiva nel "thriller" della finale con l'Ungheria, terminata 35-35 e che ha visto trionfare l'Italia con il colpo finale di Risicato alla priorità. Nel braccio di ferro per il gradino più alto del podio, Bossalini ha fatto esordire Giacomo Paolini, "molto bravo a reggere la tensione". 
LIBELLI – In contemporanea, Margherita Libelli (Pettorelli) ha partecipato all'analoga prova femminile di Coppa del mondo under 20 di spada, in programma a Digione (Francia).  Per la piacentina, si trattava del secondo appuntamento internazionale dopo il debutto dello scorso novembre a Helsinki. Rispetto all'esperienza finlandese, la Libelli ha fatto meglio in girone (4 vittorie e 2 sconfitte, bilancio speculare all'esordio), ma – a differenza della "prima" internazionale – questa volta si è fermata al primo turno dell'eliminazione diretta cedendo – non senza aver lottato – a una spadista transalpina. 

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