Carabinieri, 273 arresti e 1.600 furti a Piacenza “Ma reati in calo del 10%”

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Piacenza, colonnello Corrado Scattaretico, presso il Comando di Via Beverora, sabato 16 gennaio, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare l’attività e tracciare un bilancio dell’anno 2015 dell’Arma dei Carabinieri. “I reati calano ma non il nostro impegno” ha premesso. Anche perché i numeri sono impressionanti: solo lo scorso anno sono stati 273 solo gli arresti (quasi uno al giorno) e circa 13 le persone che giornalmente hanno denunciato reati predatori ai comandi di città e provincia (in totale 1.616). “I reati nel Piacentino sono in calo del 10%, in particolare quelli predatori, rispetto al 2014. Tengo comunque a far passare il messaggio che sarà difficile fare di più ma possiamo farlo meglio. Infatti vogliamo rendere i servizi più efficienti ed efficaci, migliorando il livello di preparazione dei nostri militari”.

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Nello specifico dei furti, sono 5.069 quelli che si sono verificati, 411 quelli tentati e 258 quelli  scoperti. Con un saldo complessivo di 42 arresti e 244 denunce. Non solo, perché nei servizi portati avanti costantemente sul territorio hanno portato all’identificazione di 89.968 soggetti su 70.018 mezzi controllati.

 

Ecco il bilancio completo dei carabinieri                                               .

Compagnia di Piacenza

Giugno 2015. L’attività ha permesso di accertare una attività prolungata e ripetuta di cessione di stupefacente all’interno della Cooperativa Infrangibile di Piacenza. Ripetuti servizi e controlli hanno permesso di completare un quadro investigativo di rilievo che ha consentito di deferire in stato di libertà il legale rappresentante RIGOLLI Dario. Veniva inoltre richiesta alla Prefettura di Piacenza, che accoglieva, la chiusura del circolo per mesi tre a decorrere dalla notifica avvenuta il 05.06.2015.

Compagnia Fiorenzuola d’Arda

Il 2 gennaio 2015, arresto in Fiorenzuola d’Arda del cittadino Marocchino TAKHIM Ahmed, responsabile del tentato omicidio nei confronti del proprio connazionale LOFTI Kamal;

­  Il 28 gennaio 2015, nelle province di Piacenza, Bologna, Parma, Reggio Emilia, Cremona, Milano e Crotone, ed in altre località italiane, col supporto dell’Arma locale, del 5° Reggimento Carabinieri “Emilia Romagna” e del Nucleo Cinofili di Firenze, militari della dipendente Compagnia di Fiorenzuola d’Arda, all’esito di autonome indagini nell’ambito dell’operazione in oggetto, condotta da più reparti dell’Arma con l’ausilio di altre FF.PP. e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna per il contrasto ad articolazione della ‘ndrangheta, con autonoma e localizzata forza di intimidazione e operatività dell’associazione nell’intero territorio emiliano come un grande ed unico gruppo ‘ndranghetista, con suo epicentro in Reggio Emilia (anche quale propaggine della “locale” di riferimento di Cutro),  hanno dato esecuzione a provvedimento restrittivo del GIP di quel capoluogo nei confronti – sul totale dei 117 destinatari, per 110 dei quali l’arresto è stato delegato alla Compagnia di Fiorenzuola d’Arda per 25 appartenenti alla consorteria ‘ndranghetista. Le indagini, avviate nel mese di marzo 2011, hanno reso possibile disarticolare le articolazioni della ‘ndrangheta di Cutro (KR) radicatesi nelle suddette province emiliane e lombarde, infiltrandosi nel tessuto socio-economico locale al fine di commettere un elevato numero di delitti, con il precipuo scopo di acquisire, di fatto, attività imprenditoriali in sofferenza economica, mediante attività di usura ed estorsione, con conseguente accumulo di ingenti capitali, in parte frutto di reimpiego. Le attività investigative hanno consentito di immortalare numerosi “summit mafiosi” nel comune di Castelvetro Piacentino (PC) ai quali hanno partecipato gli esponenti di spicco del Clan GRANDE ARACRI al fine di gestire gli affari criminali in Emilia. La  Operazione di servizio “AEMILIA” ha sinora portato al  rinvio a giudizio di 147 persone del Nord e Sud Italia

­         26 febbraio 2015, arresto di ZILIANI Enrico, responsabile di Atti persecutori. Il prevenuto nel periodo gennaio – luglio 2014, reiterava nei confronti di una insegnante,  atti  persecutori consistenti in danneggiamenti continui;

­         25 maggio 2015, arresto di COJOCARU Claudio Stefan e BURLACU Bogdan Doru perché ritenuti responsabili del furto con spaccata patito da ROSSETTI Giuseppe, titolare del supermercato all’insegna “ROSSETTI Market” di Alseno. Nella circostanza venivano rinvenuti profumi vari provento del furto;

­         27 maggio 2015, arresto dei fratelli SALERNO Ercole e SALERNO Michele nell’ambito dell’operazione di servizio denominata “LOS TEQUES”, scaturita da quella “AEMILIA”.  Nella circostanza veniva sequestrato un laboratorio artigianale per la produzione di benzocaina e grammi 116 di cocaina;

­         28 settembre 2005, arresto in Fiorenzuola d’Arda di ZEKA Latif e MURATI Ilir, responsabili di lesioni personali, resistenza e violenza p.u. e danneggiamento. I prevenuti, sorpresi da militari operanti, in zona industriale ubicata nel comune di Alseno, allo scopo di darsi ala fuga, speronavano frontalmente l’autovettura di servizio;

­         11 dicembre 2015, in Fiorenzuola d’Arda, arresto di MANSOURI Chafai, ANNAOUI Mohammed, ALBIRTO Mohammed e KHRIBICH Ismail per Concorso in detenzione di sostanze stupefacenti. Prevenuti al termine di reiterati servizi di osservazione venivano bloccati mentre si dislocavano in una vasta area rurale abitualmente frequentata da circa 60 spacciatori. Nella circostanza venivano sequestrati grammi 100,5 di cocaina;

­         La sezione Catturanti ha eseguito, nel corso dell’anno 2015, nove arresti in esecuzione di provvedimenti restrittivi, con localizzazioni anche in Paesi esteri. I prevenuti devono scontare pene per un ergastolo, 41 anni, 8 mesi e 17 giorni

 

Compagnia di Bobbio

Operazione “RAYBAN”, condotta dalla dipendente Stazione di Rivergaro; l’attività investigativa veniva avviata nei primi mesi dell’anno 2015 e delegata dal Sost. Proc. dottor Emilio PiSANTE, della Procura della Repubblica di Piacenza, nei confronti di LAICU Sandu, nato in Romania il 07.05.1979, CRETU Tanase, nato in Romania il 03.08.1989, POPA Marian Lucian, nato in Romania il 10.01.1990, tutti in Italia senza fissa dimora, permetteva di accertare che gli stessi, in associazione tra loro, erano dediti alla commissione di furti in esercizi commerciali, in concorso tra loro. L’indagine si concludeva con l’esecuzione di quattro o.c.c. in carcere a carico di VLAICU Sandu Emil, CRETU Tanase, PRICOPE Lucian e VLAICU Viorica.

BILANCIO COMANDO PROVINCIALE DI PIACENZA

ARRESTI: 273 PERSONE DENUNCIATE: 1.616 FURTI: CONSUMATI 5.069, TENTATI 411 SCOPERTI 258 PERSONE ARRESTATE DENUNCIATE 244 SERVIZI PREVENTIVI  244  PATTUGLIE E PERLUSTRAZIONI 19.113

*      Militari impiegati  35.953

*      persone identificate 89.968

*      mezzi controllati 70.018

L’Arma dei Carabinieri ha proceduto per oltre l’80% dei reati denunciati alle FF.O..

L’Arma dei Carabinieri è stata diuturnamente impegnata nelle operazioni di soccorso e sostegno alla popolazione e prevenzione dei reati seguite alla alluvione in Alta val Nure del 14 settembre scorso.