Salva una donna nel Po rischiando l’ipotermia, premiato il poliziotto Righi

 Ha salvato la vita di una persona, mettendo a repentaglio la sua. Per questo è stato premiato Daniele Righi, assistente di polizia che il 31 dicembre del 2014 non esitò un istante a gettarsi nelle acque gelide del fiume Po, per salvare una donna che aveva deciso di farla finita. Il giovane agente, all'ora 31enne, quando vide la scena saltò su una vecchia imbarcazione di pescatori che si trovava sulla sponda e, remando con le mani, raggiunse il suo obiettivo. Dopo più di mezz'ora con mani e piedi nelle acque ghiacciate e tenendo il corpo in superficie, infatti, arrivarono finalmente i soccorsi. Righi pagò quel gesto di altruismo con un rischio di ipotermia è una lunga prognosi.  Ieri a Bologna al tratto Testoni, nell'abito del premio Andromeda arrivato alla decima edizione, il poliziotto della questura di Piacenza è stato insignito con una medaglia per il coraggio dimostrato, accompagnato dal dirigente delle Volanti, Michele Rana. 

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