L’impresa del 31enne romano Giovanni De Carolis ha fatto sobbalzare sulla poltrona tutti gli appassionati di boxe italiani. Non fa eccezione Roberto Alberti, piacentino ed oggi tecnico della Salus et Virtus, che tesse le lodi del nuovo campione del mondo dei Supermedi. Insomma il 2016 del pugilato azzurro è iniziato davvero con il botto e la speranza è che qualcosa di buono possa arrivare anche qui a Piacenza, con le dovute proprozioni, magari sul ring del palazzetto di Via Alberici, magari dagli spalti, sempre più gremiti di sostenitori.
Per la boxe italiana questo è un momento particolare visto il successo straordinario di De Carolis…
Un bellissimo incontro. Aveva già dato l’impressione di potercela fare già nel primo incontro. In Germania erano molto delusi dopo il primo match, perché Feigenbutz non aveva vinto proprio nettamente, per usare un eufemismo. Concesso il re-match l’italiano ha meritato il titolo, battendo un avversario difficilissimo. Feigenbutz noi della Salus lo conosciamo molto bene, perché due anni fa, ancora 18enne, affrontò il nostro Sabau, superandolo in tre riprese. Si vedeva che aveva la stoffa del campione, infatti poi ha conquistato la cintura.
Pensi che questo successo possa in qualche modo far riavvicinare di nuovo tanti appassionati a questo sport?
De Carolis è il pupillo di un mio caro amico, Italo Mattioli, un maestro di Roma con cui ho condiviso tanti ritiri. Mi ha sempre parlato bene di questo pugile: un ragazzo umile, modesto, ma quando sale sul ring è veramente forte. Credo che sia il campione che serviva al pugilato italiano in questo momento. Mi auguro che ci siano sempre più sostenitori ed appassionati. Durante la riunione di Santo Stefano, nel nostro piccolo, abbiamo potuto constatare che il pubblico era aumentato rispetto agli altri anni. Speriamo che ora sempre più persone si innamorino di questo sport fantastico.
Parlando di Salus et Virtus ci sono due passaggi di ruolo molto importanti: Battaglia diventerà Neopro e Vrenosi sarà professionista a tutti gli effetti…
Dopo la riunione di Santo Stefano, grazie al nostro sponsor Dipa Sport, affronteremo un doppio passaggio di categoria: Battaglia, visite permettendo, potrebbe diventare neopro già il prossimo 19 di febbraio. Vrenosi, invece, diventerà professionista a tutti gli effetti e sarà mio compito impostare per lui una carriera che si rispetti, ma dobbiamo andare per gradi.
Quali le prossime tappe del 2016 salussino?
Non possiamo certo dimenticare una combattente come Roberta Bonatti che è appena passata Elite ed ha già conquistato un argento ai campionati italiani dopo i tanti successi internazionali come Youth. Da lei ci aspettiamo molto dai ritiri nazionali al guanto d’oro. Cercheremo di cogliere tutte le occasioni che ci si presenteranno nell’arco dell’anno.