Più di mille per Gigi e Filippo. “Le ricerche di mio zio devono continuare”

“Ci sono tantissime persone e tutta la famiglia lo sarà. In questo modo abbiamo voluto essere vicini a Gigi e Filippo dando un segnale forte per ricordare Gigi e per alimentare ancora la speranza di riprendere le ricerche di mio zio. Chiediamo che venga scavato il tratto dove sono stati trovati mio cugino e l’auto. Secondo noi il corpo è lì sotto. Se fosse rimasto all’aperto per 4-5 mesi sarebbe difficile anche per un esperto di ricerche ritrovarlo. Per questo noi pensiamo che sia in quella zona. Tutta questa gente ci dà la forza di sperare ancora”.

Radio Sound

Sono le parole di Fabio De Gradi, il cugino di Gigi Angelli e nipote di Filippo, ancora disperso dopo l’alluvione del 14 settembre scorso che costò la vita anche alla guardia giurata Luigi Albertelli. Le ha pronunciate nel corso della marcia benefica “In ricordo di un amico” che si è svolta oggi (10 gennaio) a Borgotrebbia grazie alla organizzazione dell’At Borgotrebbia e dell’Associazione dilettantistica Ginnic Club di Dino Groppelli. Più di mille hanno partecipato all’evento. In molti indossavano la felpa verde con la scritta Gigi,s Angels, che segna la nascita di una nuova associazione a testimonianza dell’affetto dilagante per il commerciante di via Calzolai e per la sua famiglia che si sta battendo contro gli effetti devastanti della calamità. 

Una mattinata all’insegna dello sport e della musica, con le note dei tasti neri, e la presenza dell’assessore comunale Giorgio Cisini. Obiettivo, oltre a quello di ricordare le vittime, quello di contribuire a costruire un futuro per le popolazioni colpite dall’alluvione. In particolari i fondi raccolti verranno destinati per il ripristino del campo sportivo e della piscina di Bettola. “Siamo in tanti – ha detto raggiante Groppelli – vogliamo dare alla famiglia un progetto chiaro e concreto”. Il servizio fotografico è stato gentilmente concesso dall'amico Ciotto.