Premio Bontà a Sforza, benemerenza anche al poliziotto che salvò una bambina

È in programma, come consuetudine a Rustigazzo, frazione del Comune di Lugagnano Val d’Arda, la 31esima edizione del Premio della Bontà. Ad annunciarlo è il Sindaco di Lugagnano Jonathan Papamarenghi: “l’evento, che negli ultimi anni ha raggiunto una portata sovranazionale con il conferimento del Premio al dottor Guido Bertolaso per la sua attività come medico volontario in Arica, a Santo Versace per l’Associazione Overland For Smile, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per l’intervento a seguito del sisma a l’Aquila ed al presidente di Medici Senza Frontiere tra gli altri, si svolgerà nella storica sede di Rustigazzo alle ore 14.30 di mercoledì 6 gennaio”. Quattro le Menzioni d’Onore che verranno consegnate, fino ad arrivare al Premio della Bontà 2015 realizzato, quest’anno, da un importante Maestro d’arte orafa, ben conosciuto nel mondo ma di origine piacentina, Giulio Manfredi. Prima Menzione d’Onore al Sovrintendente della Polizia di Stato Pier Paolo Moro resosi, fuori servizio, protagonista di un intervento di soccorso ad una bambina priva di sensi presso una palestra cittadina vicino alla quale si trovava casualmente a passare. L’intervento dell’agente ha salvato la vita alla ragazzina. La seconda Menzione va all’Asilo Sacra Famiglia guidato dalle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, che da centovent’anni si occupano dei giovani lugagnanesi offrendo in modo qualificato, amorevole ed importante una scuola dell’infanzia vera culla di valori e spirito educativo. Una Menzione d’Onore va all’Associazione “Gruppo Benessere AMOP”, nata nel 2013 per iniziativa della dottoressa Livia Bidin dell’Unità Operativa Oncologica dell’Ospedale G. da Saliceto. I numerosi volontari hanno offerto a titolo assolutamente gratuito pratiche che aiutano a “stare bene” stimolando lo spirito di autoguarigione. Il Gruppo Benessere AMOP ha aiutato oltre 150 pazienti diventando anche esempio per la medicina internazionale. Conclude l’elenco delle Menzioni d’Onore quella conferita al Dottor Giuseppe Braghieri, medico piacentino che si occupa di salvare vite nelle zone più sfortunate del mondo, dove alle stesse non è dato alcun valore. La passione di Braghieri è stata tale da contagiare anche i famigliari, coinvolti anch’essi in missioni oltre i confini della nazione. Il Premio della Bontà 2015 verrà invece consegnato ad un personaggio di primissimo piano sulla scena piacentina e nazionale per gli importantissimi incarichi ricoperti come Presidente Nazionale di Confedilizia, Presidente Nazionale di Assopopolari, l’Associazione delle Banche Popolari, e Presidente d’Onore della Banca di Piacenza, non però per gli importantissimi risultati istituzionali, economici e politici raggiunti per il nostro Paese e per la Provincia di Piacenza quanto per la sua costante ed importantissima attività di sostegno e promozione della cultura piacentina e non come vero e proprio mecenate del terzo millennio. Vanno ricordati infatti le numerose Borse di Studio, le importantissime mostre d’arte che sono state inaugurate e visitate dalle massime cariche istituzionali del Paese, le stagioni musicali denominate Cortili in Concerto e Castelli in Musica, che permettono all’intero territorio piacentino di beneficiare di importanti momenti di cultura. Di rilievo anche il sostegno all’importantissima Accademia Vivarum Novum onlus di Roma rivolta a ragazzi di tutto il mondo, i restauri finanziati su decine di edifici di cultoeo storici in tutta la città e la provincia nonché la grandiosa opera di acquisto e recupero di Palazzo Galli, messo a disposizione della comunità piacentina per eventi culturali e sociali. La consegna, che sarà durante una cerimonia impreziosita da momenti di musica classica e dagli interventi degli ospiti, avverrà per mano degli organizzatori dell’iniziativa -assieme all’Amministrazione Comunale le Associazioni della frazione AVIS, Alpini, U.S.D. ValChero e ProRustigazzo. “Questa edizione che ha voluto valorizzare e riconoscere la bontà in tutte le sue sfumature, compresa quella bontà che passa attraverso la capacità di rendere disponibile a tutti la cultura ed il bello e la formazione, vedrà l’eccezionale presenza di un padrino molto noto sul panorama nazionale e strettamente legato alla bontà che vogliamo premiare”, dice il Sindaco Jonathan Papamarenghi che però si riserva di svelarne il nome, assieme alla descrizione dello speciale premio confezionato dal Maestro Manfredi, come sorpresa finale per pubblico e soprattutto per i premiati.

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“Sarà il famosissimo critico d’arte e personaggio televisivo Vittorio Sgarbi il padrino della trentunesima edizione del Premio della Bontà di Rustigazzo”. Ad annunciarlo è il Sindaco di Lugagnano Val d’Arda Jonathan Papamarenghi che negli ultimi sei anni, assieme al Comitato locale, ha portato il premio anche oltre i confini nazionali vedendone crescere notorietà e soprattutto l’interesse da parte dei tanti piacentini che inviano tutti gli anni le segnalazioni per la consegna delle menzioni. “La scelta di Sgarbi –continua Papamarenghi- non è casuale bensì è nata in stretto legame alle motivazioni che hanno portato alla consegna del Premio all’Avvocato Corrado Sforza Fogliani come mecenate del XXI secolo grazie ai tantissimi interventi realizzati personalmente o con le realtà di cui si è occupato negli anni, a favore della cultura e della promozione dell’arte, del bello e del sapere piacentini e non”. Ed il legame con l’arte e la cultura è stretto anche con l’opera che costituisce il Premio: un’opera ideata e realizzata esclusivamente per il 31° Premio della Bontà dal Maestro d’Arte Orafa Giulio Manfredi, piacentino di nascita ma noto con le sue opere d’arte in tutto il mondo. Un cubo blu, un solido severo che si apre e svela all'interno un'opera che ha la delicatezza di un fiore, la luminosità dell'infanzia. Il Premio della Bontà 2016 –questa la descrizione dell’opera d’arte che costituisce il premio- è un disegno originale realizzato su carta pregiata, una traccia grafica che racconta il paesaggio, le ricchezze e i colori della nostra terra; in questo disegno si inseriscono i Simboli in argento realizzati da Giulio Manfredi. Il Simbolo del Bambino, disegnato la prima volta nel 1985 su incarico delle Nazioni Unite è reinterpretato in questa occasione per ricordare con le parole del critico Arnaldo Colasanti che "le idee non sarebbero, non avrebbero colore se il loro racconto non andasse dove la luce è tepore, è tenerezza, il primo sogno dell'infanzia"; e che "senza un amore gioioso, senza carità l'intelligenza è futile. “È un dovere morale, oltre che uno stimolo per tutti, – conclude Papamarenghi- fermarsi ogni tanto e ringraziare chi, in diverso modo, si spende per il prossimo. Con la conduzione della cerimonia, che avrà inizio alle 14.30, a cura dello scrittore e giornalista piacentino Mauro Molinaroli, grazie ai cinque insigniti della giornata e con l’imprevedibile contributo di Vittorio Sgarbi, anche quest’anno Rustigazzo sarà, per un giorno, Capitale della Bontà”

IL SEGRETARIO DEL SIAP, SANDRO CHIARAVALLOTI: "Domani il collega Pierpaolo Moro , Sovrintendente della Polizia di Stato che svolge servizio a Piacenza presso l’ufficio delle volanti,  gli sarà riconosciuto un attestato  , insieme ad altri illustri cittadini, per essere stato menzionato al riconoscimento  : premio bontà dell’anno 2015 , per aver salvato una bambina che stava soffocando. Mentre Il premio sarà per l’illustre cittadino Dr.  Sforza Fogliani  al quale faccio i miei complimenti personali e di tutto il Siap Piacentino, Devo ammettere, prima di proseguire, che per Pierpaolo Moro  sono un po’ compromesso emotivamente in quanto caro amico e rappresentante del Siap. Pierpaolo rappresenta quel genere di colleghi che ogni giorno soffrono vistosamente quando le cose non vanno bene e a volte sono fin troppo  – per fortuna – attaccati alla divisa che indossano . Insomma, quel genere di colleghi grazie ai quali, Ad ogni livello, la macchina sicurezza di questa Polizia va avanti nonostante le pessime condizioni lavorative dovute ai mezzi, alle norme e alle pessime gestioni dirigenziali e politiche. Ma in tutto questo, sapendo che Pierpaolo non gradisce troppo i complimenti, il mio pensiero e di tutto il Siap Piacentino e dell’Emilia Romagna  che ho l’onore di rappresentare, va verso i genitori di Pierpaolo e soprattutto verso il padre, ex collega oggi in pensione ,  che saluto calorosamente, che sta certamente gioendo per la Polizia che ha servito per anni e in tempi difficilissimi,  e per il figlio. Un collega che ricordo con affetto e per le sue doti umane e professionali che è riuscito a trasmettere al proprio figlio e credo che questo premio, questa attenzione di una provincia intera, ha una importanza in commisurabile  per tutti quei colleghi che ogni giorno  , come Pierpaolo, anche se non appaiono,  sacrificano la propria serenità e i propri affetti a beneficio di un mestiere che, in tutte quelle sfaccettature positive e negative, per me : è il più bello che possa esistere. Pertanto, credo che questo premio ogni poliziotto debba sentirlo un po’ suo in quanto è anche frutto di un addestramento che quotidianamente viene fornito ad ogni poliziotto piacentino grazie ad un progetto partito tanti anni fa attraverso il “progetto vita” dove la Polizia  piacentina è stata partecipe e sostenitrice. Un progetto che ha salvato tantissime persone e che si sta sempre più estendendo in tutto il Paese, e anche di questo Piacenza e la Polizia di Stato devono esserne fieri".