Qualità della vita, Piacenza “risale” al 23esimo posto. Dopo aver perso 15 posizioni rispetto al 2014 nella graduatoria stilata da “Il Sole 24 Ore” che aveva relegato il nostro territorio al 37esimo posto, la nostra provincia viene in qualche modo rivalutata dall’altra autorevole classifica di fine anno, quella di Italia Oggi, secondo la quale Piacenza guadagna addirittura 5 posizioni, passando dal 28esimo scalino al 23esimo. Piacenza spicca per quanto riguarda la voce “Tenore di Vita” che la vede passare dal 37^ al 7^ posto. Altrettanto positivo il quadro dei “Servizi finanziari e scolastici”, sempre 7^ posizione. Bene “Affari e Lavoro” dove si nota un altro netto miglioramento: 22^ posizione rispetto alla 36^ del 2014, così come “Ambiente”, dal 32^ al 25^.
La voce “Disagio Sociale” vede un netto miglioramento, anche se resta un campo dove si può solo migliorare: dal 66^ al 55^ posto. Sostanzialmente invariato l’incremento della “Popolazione”, dall’86^ al 84^ posto, e la offerte per il “Tempo Libero e Turismo”, dal 38^ al 34^ posto.
Male, malissimo, le voci inerenti la sicurezza e la sanità. Per quanto riguarda la “Criminalità” Piacenza perde addirittura 33 posizioni passando da un già scarso 52^ posto a un critico 88^ posto, punto quest’ultimo, sul quale la classifica di Italia Oggi converge con quella de Il Sole 24 Ore. Male, si diceva, anche il “Sistema Salute” che vede un crollo verticale di ben 21 posizioni portando Piacenza dalla già deludente 64^ posizione al ben peggiore 75^ gradino.
In Regione Piacenza è preceduta in classifica da Parma, 13^, Reggio Emilia, 18^, e Forlì Cesena, 22^. Per quanto riguarda le città limitrofe Cremona si attesta al 29^ posto, Lodi al 31^ e Pavia al 42^.
Trento è ormai la capolista da cinque anni, mentre Bolzano conferma il secondo posto dell’anno scorso. Seguono Pordenone, Mantova, Treviso, Cuneo, Verona, Belluno, Vicenza e Udine a completare la top ten delle città in cui si vive meglio. In fondo alla classifica troviamo alla posizione 101 Catania, poi Lucca, Napoli, Siracusa, Palermo, Agrigento, Imperia, Enna, Medio Campidano e, a chiudere la classifica, Carbonia Iglesias. Le ultime tre province, Enna, Medio-Campidano e Carbonia-Iglesias, sono le stesse del 2014.