Camera di commercio, l’industria riparte con l’export. Soffre l’artigianato

La Camera di commercio di Piacenza ha presentato oggi il bilancio annuale delle attività e la relazione sullo stato dell'economia piacentina nell’ultima seduta del consiglio per questo 2015. Se le imprese nel loro complesso sono calate e i fallimenti aumentati, va segnalato che la differenza tra iscrizioni e cessazioni “volontarie” delle aziende è positiva e che ci sono alcuni settori nei quali la variazione risulta positiva da qualche tempo. L’industria manifatturiera ha avuto riscontri positivi per fatturato, produzione ed ordini ma l’artigianato produttivo risulta ancora in difficoltà. Piccoli segnali favorevoli si sono raccolti sia nell’edilizia che nel commercio. Le esportazioni sono cresciute e, a differenza di quanto accaduto nel 2014, soprattutto grazie all’industria locale più che al settore della logistica.

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E sempre con riferimento alla Camera di commercio, oggi è la Giornata della Trasparenza e l’ente presenta alla comunità il grado di raggiungimento dei propri obiettivi strategici e la dimensione economico-finanziaria della performance in termini di efficienza ed economicità. Qualche dato: il livello di raggiungimento degli obiettivi è stato molto alto: il 65% degli stessi è stato raggiunto in modo totale, il 35% in modo parziale. Altro ambito molto significativo quello dei tempi di pagamento delle fatture: pari a 14 giorni. L’89% delle fatture è stato pagato entro 30 giorni.

In allegato all'articolo, i comunicati della Camera di commercio e il bilancio preconsuntivo del 2015.