Si è svolto in mattinata, 23 dicembre 2015, il consueto appuntamento a cadenza annuale di Coldiretti Piacenza, durante il quale sono stati svelati i dati relativi all’annata agraria piacentina.
Dal pomodoro, al lattiero caseario fino al vitivinicolo per arrivare al mondo dei servizi erogati in agricoltura come il sistema delle assicurazioni del Condifesa, il mondo della Bonifica, il consorzio agrario Terrepadane, il patronato Epaca ed il sistema creditizio: durante l'incontro al palazzo dell'Agricoltura, i dirigenti delle maggiori strutture economiche del territorio oltre ad illustrare il bilancio dell’anno 2015, hanno tracciato i trend dei diversi comparti con uno spazio dedicato agli accordi ed ai risultati sindacali raggiunti dall’Organizzazione di categoria.
L'andata che si è appena conclusa è stata segnata, anche per l'agricoltura, dell'alluvione del 14 settembre scorso. Seguita, paradossalmente, dal problema della siccità. Per questo il presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti ha sottolineato in particolare questo timore: “Le falde non sono integrate e la prossima campagna potrebbe risentirne pesantemente”.
Ma non tutto è andato male. Perché in vista del 2016, almeno dal punto di vista della tassazione, gli agricoltori saranno sgravati da un importante fardello: “Per quanto riguarda l’Imu, il risparmio per le aziende Coldiretti Piacenza è pari a 2 milioni, mentre per l’Irap, grazie all’esenzione per i titolari di reddito agrario, il risparmio è di un milione”.
Per quanto riguarda i numeri del settore, a Piacenza nel 2015 gli operai agricoli a tempo determinato sono stati 2mila e 950, quelli a tempo indeterminato invece 199. Senza dimenticare oltre 10mila voucher venduti dall’Inps. “Il 50% della manodopera è straniera, ma c’è comunque una situazione di trasparenza e legalità di cui siamo fieri” ha ribadito il presidente, che nei giorni scorsi, proprio per questo suo concetto sull'utilità degli extracomunitari in agricoltura si era attirato le ire (e il blitz con striscioni) di Forza Nuova.
Ma anche la sicurezza è importante per l'associazione di categoria. Gli infortuni nel 2015 sono stati circa 200 a cui si aggiungono 68 malattie professionali.
Inoltre, è stato reso noto il bilancio del progetto di Campagna Amica e del Consorzio Agrario Terrepadane, che oggi opera su 4 territori oltre a Piacenza, ovvero Pavia, Milano, Lodi e Monza. Su questi fronti ha parlato il presidente Luigi Bisi: “Questi due comparti hanno consentito di diversificare i prodotti e di far crescere il fatturato dei prodotti da 140 milioni nel 2013 a 180 milioni nel 2015″.