In attesa del Nabucco, il secondo titolo del cartellone di Lirica del Teatro Municipale di Piacenza in scena domenica 27 dicembre alle 15.30 e in replica martedì 29 dicembre alle 20,30, domenica prossima, 20 dicembre, alle 17 alla Sala dei Teatini, torna l’ormai noto e apprezzato appuntamento con la rassegna In…canto d’opera, promossa dalla Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con l’Associazione culturale “Nel Pozzo del Giardino”.
Un’iniziativa culturale nata dal desiderio di aiutare il pubblico a familiarizzare con gli spettacoli inseriti nella stagione lirica del Teatro Municipale e che oggi, dopo cinque anni, è diventata una “tradizione”, un appuntamento fisso per il pubblico appassionato di musica lirica. Come di consueto, domenica 20 dicembre, nella suggestiva cornice della Sala dei Teatini, saranno quindi presentate, da una voce fuori campo, le pagine salienti dell’opera di Giuseppe Verdi e sarà illustrato il contesto storico in cui visse il compositore al tempo della stesura della partitura del Nabucco. A seguire il maestro Marco Beretta, direttore artistico della rassegna, accompagnerà al pianoforte giovani cantanti lirici che interpreteranno le arie più significative dell’opera tra cui l’ Aria di Abigaille e la Preghiera di Zaccaria dal II Atto, l’aria di Nabucco, la Marcia funebre e la Preghiera di Fenena dal IV Atto. Ad esibirsi nei panni dei protagonisti della tragedia verdiana saranno quindi il soprano Rachel Birthisel (Abigaille), il mezzosoprano Shay Bloch (Fenena), il baritono Ernesto Petti (Nabucco) e il basso Riccardo Ferrari (Zaccaria).
Come l’anno scorso, gli incontri – ad ingresso libero – saranno sempre ospitati nella Sala dei Teatini, via Scalabrini, 9 – Piacenza, alla domenica pomeriggio alle ore 17.I prossimi appuntamenti saranno domenica 24 gennaio 2016 (Il Turco in Italia di Gioachino Rossini); domenica 21 febbraio 2016 (Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti); domenica 13 marzo 2016 (Macbeth di Giuseppe Verdi) e infine domenica 3 aprile 2016 (Madama Butterfly di Giacomo Puccini).