Un esposto in Procura per capire se i morti dell’alluvione si potevano evitare. A presentarlo sono stati i famigliari di Filippo e Gigi Agnelli, padre e figlio inghiottiti dalla furia del Nure all’alba del 14 settembre, giorno di una delle peggiori calamità che abbiano mai colpito il Piacentino. La loro auto è finita nel torrente in piena a Recesio di Bettola dove oltre 250 metri di strada provinciale sono letteralmente crollati sprofondando in acqua. Quella stessa mattina e in quell’esatto punto ha perso la vita anche Luigi Albertelli, guardia giurata di Pontedellolio. Ora gli avvocati Guido e Massimo Brigati del Foro di Piacenza hanno presentato un lungo esposto, oltre 150 pagine, in cui si ipotizzano responsabilità sia nella manutenzione delle sponde sia nella gestione dell’allarme quella mattina. Il caso è in mano al pm Roberto Fontana che dovrà valutare le istanze presentate e decidere se eventualmente aprire un fascicolo di indagine. Per ora esiste un fascicolo per atti relativi al disastro di quella drammatica giornata ma senza specifiche ipotesi di reato, e gli accertamenti sono stati delegati ai carabinieri della Compagnia di Bobbio.