Incendio nel primo pomeriggio, di mercoledì 9 dicembre, nell’immobile che si trova sul lato lungo del posteggio di viale Malta a Piacenza, che era salito alla ribalta delle cronache perché occupato abusivamente da alcune persone che vivevano nel degrado.
Dopo averli allontanati, però, alcuni di loro evidentemente sono tornati ad abitare quel casolare, a causa delle necessità economiche e oggi hanno rischiato grosso, visto che il rogo si è sviluppato – a quanto pare – tra i loro effetti personali. Un incendio che è stato domato dai vigili del fuoco, accorsi sul posto, e scaturito per cause ancora da accertare.
Quel che stupisce, comunque, è che qualcuno ancora possa alloggiare in una struttura – di proprietà del Demanio e che confina con l’ex Arsenale – che non dispone di energia elettrica, riscaldamento e acqua corrente.
Erano sei le persone che lo scorso anno erano state allontanate da questo luogo e per il quale il Comune aveva pubblicato un’ordinanza per imporre al Demanio di mettere in sicurezza gli accessi alle strutture di propria competenza in tutta la città, in particolare l’edificio in questione. Ma nonostante le recinzioni siano state sistemate, per non consentire ingressi, questi senzatetto che non hanno altro posto in cui dormire o la disponibilità economica per permettersi un altro posto sono riusciti comunque a tornare ad occupare l’immobile.
“Mia moglie stava giocando con il cane e si è accorta del fumo. Pensavamo a una sigaretta non spenta e invece poi sono divampate le fiamme”, ha spiegato Enrico, che dorme nella struttura da quasi dieci anni. “Abbiamo cercato una soluzione, parlando con il Demanio, con il sindaco o gli assessori, però non abbiamo trovato niente – ha continuato -, perché ci dicono di chiedere ai dormitori ma è comunque una condizione temporanea, poi dove andiamo? Oggi abbiamo rischiato, però rientreremo ancora, perché non abbiamo altra soluzione”.