Appello contro l’ergastolo a Paolo Grassi. L’istanza è stata depositata oggi (9 dicembre) dall’avvocato Alessandro Stampais che ha difeso il piacentino 32enne nel processo per l’omicidio dell’ex professore milanese Adriano Manesco, ucciso, fatto a pezzi e gettato nella spazzatura all’interno di tre valigie trolley il 7 agosto 2014. Paolo Grassi, incensurato, di “buona famiglia”, è stato riconosciuto colpevole lo scorso 28 luglio al termine di un processo con rito abbreviato. Carcere a vita, dunque. E l’avvocato Stampais del Foro di Piacenza, come aveva annunciato a udienza appena conclusa, ha deciso di impugnare la sentenza ritenendo il ruolo del suo assistito del tutto marginale rispetto a quello dell’altro giovane coinvolto in questa atroce vicenda nota alle cronache come “il delitto del trolley”. Si tratta di Gianluca Civardi, anch’egli piacentino e anch’egli 32enne. Lo scorso 26 novembre anche Civardi è stato condannato all’ergastolo. Aveva scelto il rito ordinario e il processo si è svolto di fronte alla Corte d’assise di Milano. Morale, due ergastoli per uno dei più efferati omicidi della recente storia italiana. Oggi dunque la prima sentenza, quella contro Grassi, è stata impugnata e si prospetta un processo di secondo grado di fronte alla Corte d’Appello.