Con “Raymonda” si alza il sipario sulla stagione di danza del Municipale

Si inaugurerà lunedì 7 dicembre alle 20.30, con il balletto classico Raymonda, la Stagione di Danza 2015-2016 del Teatro Municipale realizzata dalla Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con Aterdanza. Protagonista sul palco del nostro Teatro il Balletto dell'Opera Nazionale di Riga la cui storia affonda le radici nella migliore tradizione della scuola di balletto russa e che ha dato  i natali a vere e proprie star del balletto, quali Mikhail Baryshnikov, Māris Liepa e Aleksandr Godunov.  Si apre così in grande stile una stagione che prevede la presenza di prestigiose compagnie di danzatori quali Aterballetto, già nota al pubblico piacentino, la Nogravity Dance Company, il Balletto di Maribor e il Balletto del Teatro Nazionale di Belgrado tutte al loro debutto sul palco del Municipale.

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Uno degli ultimi grandi titoli del glorioso periodo dei Balletti Imperiali, Raymonda, con la coreografia di Marius Petipa rivista da Aivars Leimanis, sulla partitura di Aleksandr Glazunov, viene proposta al Municipale in una nuova produzione del Balletto dell'Opera nazionale di Riga e in prima rappresentazione nazionale.   Considerato l’apice dell’idea imperiale del balletto zarista, il paradigma che presiede la produzione del capolavoro chiamato Raymonda, è che la danza stessa sia musica. E per danza si intende il balletto, ossia quel codice di movimento normato su un preciso vocabolario accademico codificato nel tempo in una precisa tecnica e relativa terminologia. La forza di questa convinzione è stata il collante di una idea che per essere smantellata è occorso poi un intero secolo. Infatti la danza, oggi, è danza nel senso che essa può bastare a se stessa, sia in termini scenici, e sia all’interno del processo creativo: il corpo con i suoi schemi anatomici e organici.

Al suo debutto, il pubblico fu profondamente colpito dalla maestosità concertante del décor che proponeva un Medioevo fantastico, esotico e fiabesco. Ma era l’estensione simbolica del potere zarista che, mentre faceva illuminare la corte di una radiosa e rassicurante utopia, reinscriveva di diritto il lontano passato nell’ordine della sua politica, affinché ogni schiavitù, o possibile opposizione, restasse nel buio. Ma la corte, come già sappiamo, aveva allora gli anni contati.

La coreografia presentata al Teatro Municipale di Piacenza è quella di Marius Petipa, rivista con scrupolo e rigore da Aivars Leimanis, nell’allestimento per il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga. Direttore artistico dal 1993, Leimanis ha sempre avuto riguardo sia per il repertorio classico più di tradizione, sia per progetti di natura più contemporanea, da qui le collaborazioni con diversi nomi di oggi provenienti dall’area neoclassica: Boris Eifman, Thierry Malandain e Christian Spuck, tra altri. Anche questa Raymonda mantiene una forte stilizzazione della sua composita struttura, attentamente calibrata tra i numerosi divertissements per solisti e corpo di ballo, e combinando il rigoroso classicismo delle sue parti principali con le numerose danze di carattere e mezzo-carattere. In fondo, significa che la purezza delle linee si accompagna qui con maniere più grottesche e spezzate. Il contrasto tra Bene e Male, così drasticamente e apoditticamente affrontato dal libretto, è senz’altro sconfessato dall’ibridazione, se pur raffinata, dei corpi danzanti che risulta da questa programmata, dunque poetica, alternanza stilistica.

Per info e biglietti è possibile rivolgersi alla biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza, in via Verdi 41, al numero di telefono 0523.492251 o al fax 0523.320365 o all'indirizzo mail biglietteria@teatripiacenza.it.