Metronotte Piacenza, 76 interventi ogni giorno. E nasce l’allarme “portatile”

Incremento esponenziale di interventi per Metronotte Piacenza nel 2015. Emerge dai dati analizzati questa mattina, venerdì 4 dicembre, alla Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi dai vertici dell'azienda rappresentati da Giampaolo Zilocchi, Franco Cornelli, Pietro Ercini, Massimiliano Bengalli, Giovanni Maini, Gianluigi Tedesco e Cesare Zangrandi. Un bilancio di fine anno all'insegna della crescita sia dal punto di vista operativo che aziendale. Partendo dagli interventi, rispetto all'anno scorso si parla di un aumento del 120 per cento con circa 28mila interventi rispetto ai 15mila del 2014. In questo insieme rientrano tutti gli interventi di Metronotte Piacenza, dal fermo di un bandito colto in flagrante alla chiave dimenticata nella serratura da un cittadino distratto. Nel dettaglio si parla di 3mila anomalie riscontrate a fronte delle 2mila dell'anno scorso, tra cui 907 i cancelli trovati aperti o recinzioni trovate tagliate (rispetto ai 550 casi del 2014), 926 porte o portoni trovati aperti (rispetto ai 693 del 2014), 298 finestre spalancate (a fronte delle 272 dell'an.no scorso), 45 chiavi dimenticate nelle serrature (rispetto alle 18 del 2014). Elementi questi che non sempre corrispondono, ovviamente, a furti o intrusioni, molto spesso si tratta di falsi allarmi, ma restano comunque numeri che rendono l'idea della mole di lavoro e controlli che si trova ad affrontare l'azienda, si parla di oltre 76 interventi al giorno. "Anche questi interventi fanno parte dell'essenza di Metronotte Piacenza – spiega Giampaolo Zilocchi – abbiamo creato questa azienda per garantire tranquillità e sicurezza alle persone, quindi anche il solo intervento per fugare un dubbio, appurare il falso allarme e riportare la serenità è parte integrante del nostro lavoro. Prendiamo per esempio le 4 persone ritrovate in stato confusionale o smarrite in piena notte: noi non cerchiamo persone scomparse per mestiere, ma essendo una presenza attiva proprio in quelle ore in cui la cittadinanza dorme ci capita di imbatterci in anomalie e situazioni che altrimenti nessun'altro vedrebbe. E così anche soccorrere le persone diventa parte del lavoro dei vigilanti notturni, di coloro che vegliano mentre la città dorme". Per inciso, tra le quattro persone ritrovate rientrano anche un bimbo di 5 anni che un vigilante ha notato passeggiare in pieno centro intorno alle 3 del mattino e un signore che se ne stava seduto in tangenziale e proveniente da Reggio Emilia. Non solo persone comunque, 3 cani fuggiti hanno potuto riabbracciare i padroni grazie proprio ai metronotte.

Radio Sound

Per quanto riguarda gli interventi specifici si calcolano ben 20 persone bloccate e fermate in flagranza di reato, un incremento del 100 per cento rispetto alle 10 del 2014. "Noi non ci limitiamo a sventare i furti, ma quando possibile vogliamo concludere l'operazione fino in fondo. Mettere in fuga i ladri prima che colpiscano va bene, ma se riusciamo a consegnarli alla giustizia ancora meglio" continua Zilocchi. Notevole anche l'incremento di auto riconsegnate ai legittimi proprietari, 12 contro le 7 del 2014.

Dati in aumento dunque, ma perché? "Da una parte bisogna ammettere che la criminalità non si è abbassata – spiega sempre Zilocchi – quindi gli atti criminosi sono ben lungi dal diminuire. Dall'altra però bisogna anche riconoscere che è aumentata la presenza sul territorio di Metronotte Piacenza. Abbiamo aumentato il fatturato, 5 milioni di euro rispetto ai 4 milioni del 2014, soldi che abbiamo investito assumendo altri vigilanti e predisponendo altri mezzi: i dipendenti oggi sono 145 rispetto ai 110 del 2014, mentre le vetture operative sono 35 rispetto alle 20 del 2014. Ma abbiamo investito molto sugli uomini non solo dal punto di vista numerico, bensì anche dal punto di vista professionale: attraverso corsi di autodifesa e, visti gli ultimi avvenimenti, corsi antiterrorismo".

 

L'ALLARME PORTATILE

Innovazioni anche dal punto di vista tecnologico però. Prima tra tutte il telecomando personale, un'innovazione davvero rivoluzionaria. Si tratta di un telecomando radiolocalizzatore che l'utente porta con sé nella borsa, nella borsetta, in tasca. Nel caso il cittadino si trovasse a vivere una situazione di pericolo può premere un pulsante che lancia un impulso alla centrale operativa di Metronotte Piacenza: il telecomando, come detto, è in grado di localizzare l'utente e in pochi istanti un vigilante si reca sul luogo dell'allarme. Il video mostra il funzionamento del telecomando.