Che questa formazione avesse bisogno di tempo per trovare la propria identità ed oliare i meccanismi di gioco era cosa nota, ma in pochi potevano immaginarsi un periodo di 5 partite senza successi. La Lpr prova a considerare ogni fattore per uscire da questa fase complicatissima di campionato. Una crisi nera, com'è stata ribattezzata, che rischia seriamente di compromettere la qualificazione alla prossima edizione della Coppa Italia. Nel match di domenica scorsa contro la CMC Romagna la compagine allenata da Alberto Giuliani aveva illuso i suoi sostenitori vincendo il primo set e mettendo a terra i punti pesanti dal 20 in avanti. Poi la rimonta ospite che ha spinto ancora i biancorossi nel baratro. Il centrale Stefano Patriarca analizza la situazione in vista del derby di mercoledì sera contro Modena
Questa squadra è fragile. Cosa non funziona?
Abbiamo sicuramente dei problemi di continuità: abbiamo alternato momenti di buona pallavolo a momenti di buio nell’ultima partita. Per il resto non mi piace parlare di crisi: qui ci sono le condizioni ideali per far bene, a cominciare da uno spogliatoio affiatato. Purtroppo in questo periodo non riusciamo a trasformare l’ottimo lavoro svolto in settimana in punti. Dobbiamo lavorare tanto su questo.
Secondo te dove la CMC ha vinto la partita?
Hanno difeso e battuto molto bene ed hanno sfruttato al massimo i nostri momenti di calo. Quello che ha fatto la differenza però è stato soprattutto il servizio. Nei primi due set il nostro cambio-palla è stato praticamente perfetto: loro hanno capito che dovevano forzare dai nove metri e così hanno fatto.
Con Modena serve una reazione d’orgoglio…
Non andremo al Palapanini come vittime sacrificali. Questa squadra ha tutte le carte in regole per giocarsela alla pari anche con una delle squadre più forti del campionato: abbiamo rispetto non paura. Andremo lì per provare a fare punti.