Intervento della polizia intorno alle 23 di ieri sera, domenica 22 novembre, in via Beverora. Tre uomini sono stati notati aggirarsi in modo sospetto intorno a un palazzo e alcuni residenti hanno chiamato così la polizia: al loro arrivo gli agenti hanno scoperto due ragazzi ucraini di 26 e 22 anni con precedenti per reati contro il patrimonio. Nelle tasche del più anziano i poliziotti hanno trovato le chiavi di una Mercedes e alla richiesta di poter vedere la vettura lo straniero ha spiegato di averla lasciata a Pavia a casa di un amico che li aveva ospitati. "Abbiamo raggiunto Piacenza in treno" ha detto il 26enne.
La pattuglia, non convinta, ha iniziato a girare lungo la via trovando alla fine una Mercedes classe A parcheggiata nella vicina via San Giovanni. A quel punto gli agenti hanno provato ad aprirla con le chiavi trovate nella tasca dell'ucraino e in effetti il telecomando elettronico ha funzionato: la vettura, sottoposta a controllo, è risultata rubata il 14 novembre scorso a Vigevano. I due sono stati così condotti in questura e denunciati per ricettazione.
Mancava però il terzo del gruppo, segnalato dai residenti, ma per trovarlo la polizia non ha dovuto fare troppa fatica: il compare dei due ragazzi già fermati, un connazionale di 23 anni, era infatti nei paraggi e per paura di essere trovato dalla polizia che a quel punto lo avrebbe interrogato, ha deciso di agire in anticipo cercando di sfruttare in un qualche modo la psicologia inversa. Il complice è comparso all'improvviso indirizzandosi direttamente agli agenti: "Scusate, mi sapete indicare la stazione dei treni?". Bel tentativo, ma la polizia si è immediatamente resa conto che il giovane nascondeva qualcosa e in pochi secondi ha vanificato il suo tentativo di non destare sospetti. Morale anche lui è stato condotto in questura e denunciato. Tutti e tre sono stati trovati anche irregolari sul territorio nazionale.