L'abbattimento delle aliquote Irap per le Asp, le aziende pubbliche di servizi alla persona, si trasforma in terreno per l'ennesima diatriba politico-elettorale tra Movimento 5 Stelle e Pd, che a Piacenza "governa" con la Giunta di Paolo Dosi. Con un recente comunicato, il capogruppo dei grillini a Palazzo Mercanti Mirta Quagliaroli attribuisce il risultato alla strategia del Movimento in tutta la regione ma nel giro di qualche ora arriva puntuale la piccata risposta dell'assessore al Nuovo Welfare del Comune di Piacenza Stefano Cugini che smentisce la primogenitura pentastellata e parla di successo collettivo, di squadra, chiamando in causa un nuovo concetto di politica più "inclusivo" e nel quale la propaganda dovrebbe, a suo dire, rimanere confinata ai periodi strettamente elettorali. Anche perchè, sottolinea, "le bugie hanno le gambe corte" e "oggi esistono gli strumenti per smascherarle". Di seguito pubblichiamo entrambi gli interventi, quello dei consiglieri 5 Stelle prima e quello dell'assessore Cugini poi.
Il comunicato del Movimento 5 Stelle
IRAP AZZERATA PER LE ASP, SUCCESSO DI TUTTO IL M5S: “STRAORDINARIO LAVORO DI SQUADRA”
La strategia del M5S di presentare in ogni Comune la stessa mozione per chiedere alla Regione di abbattere l’aliquota IRAP per le Aziende pubbliche di servizi alla persona è risultata vincente. “Abbiamo messo a nudo le contraddizioni del PD. Adesso la Regione attui anche le altre nostre proposte a cominciare dal reddito di cittadinanza”.
“Uno straordinario lavoro di squadra portato avanti sia a livello regionale che comunale e che ha messo il PD alle strette obbligandolo ad attuare un provvedimento che non era più possibile rimandare”. C’è grande soddisfazione nel M5S dopo la notizia che la Regione ha finalmente azzerato l’IRAP per le Aziende pubbliche di servizi alla persona. Un provvedimento che è arrivato anche per merito dell’azione coordinata tra i rappresentanti comunali e regionali del Movimento che in questi mesi hanno messo in atto un pressing asfissiante verso il PD rendendo evidenti le loro contraddizioni su questo tema. “Dal settembre, periodo in cui abbiamo presentato in Assemblea Legislativa le nostre interrogazioni e risoluzioni che chiedevano di abbattere l’aliquota IRAP per le ASP portandole almeno allo stesso livello delle cooperative sociali è iniziata uno straordinario lavoro di squadra con i consiglieri comunali dove il M5S è rappresentato – spiega Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S e vicepresidente della Commissione Politiche Sociali – In pochissimo tempo siamo riusciti a presentare in 25 Comuni la stessa mozione per impegnare le singole giunte a chiedere alla Regione di adottare questo provvedimento, anche perché si trattava di una misura che andava a tutto vantaggio dei Comuni che in questo modo avrebbero avuto più risorse da investire per il sociale”. “Sette Consigli comunali hanno approvato, anche con il voto del PD, la nostra mozione – aggiungono i consiglieri comunali del M5S – e così a quel punto il PD non ha potuto più nascondersi dietro un dito e ha dovuto cedere a una richiesta che anche i suoi stessi territori invocavano a gran voce”. I Comuni dove la mozione era stata presentata sono Parma, Rimini, Ferrara, Piacenza, Riccione, Bellaria, Savignano sul Rubicone, Forlì, Cesena, Cotignola, Lugo, Argenta, Pieve di Cento, Castello d’Argile, Sala Baganza, Codigoro, Morciano, Rubicone a mare, Unione della Romagna Faentina, Unione della Bassa Romagna, Reno Galliera, Val d’Enza, Unione Terre d’Argine, Unione Comuni Montani. In 7 casi la mozione M5S è stata approvata (Parma, Savignano sul Rubicone, Argenta, Sala Baganza, Morciano e le Unioni della Romagna Faentina e della Bassa Romagna) anche con i voti della maggioranza a guida PD. “Questa è la dimostrazione che le nostre proposte sono serie, di buon senso e soprattutto finalizzate a risolvere i problemi dei territori – conclude Raffaella Sensoli – Adesso Bonaccini e la sua Giunta ci diano la loro disponibilità ad attuare altri nostri provvedimenti, a cominciare dal reddito di cittadinanza”.
I consiglieri comunali del M5S di Piacenza
(Risoluzione depositata il 22 settembre a Piacenza e ancora in attesa di essere calendarizzata)
L'intervento dell'assessore comunale Stefano Cugini
Sono ostinato nel credere che far politica e, ancor di più, amministrare, sia una cosa seria. Se la smettessimo di ragionare solo per contrapposizione frontale e propaganda, sarebbe di certo più facile fare il bene dei cittadini. Ora, questo atteggiamento "M5S – centrico" dei grillini, va nella direzione opposta, in una specie di infantilismo relazionale di chi si sente specie protetta, elitaria e immacolata. Succede così che quando chi governa fa qualcosa di non condiviso, partono gli strali verso i burocrati sordi che boicottano le verità pentastellate. Quando invece la direzione è gradita, allora è tutto merito del Movimento, capace di mettere in un angolo e costringere gli stessi sordi burocrati a seguire, loro malgrado, la retta strada. La via di mezzo non è contemplata. O si gioca come dico io, o porto via la palla. Leggo la questione della compensazione Irap alle Asp e il cliché si ripropone pari pari: "merito nostro"! "Da settembre abbiamo presentato le nostre risoluzioni in assemblea legislativa", "abbiamo smascherato le contraddizioni del PD"! Ma quali contraddizioni. Signori miei, il Comune di Piacenza, per fare un esempio, è dall'insediamento della nuova giunta regionale (gennaio 2015) che batte sul tasto dell'irap alle Asp, delle sostituzioni di malattie e maternità, della questione oneri patrimoniali che penalizza il cambio eventuale di forma giuridica. È stato uno dei tanti passaggi di analisi del piano di sviluppo del nostro (di tutti) "Vittorio Emanuele". Prima ancora, ne stavamo parlando con chi ha preceduto gli attuali assessori Venturi e Gualmini. Abbiamo portato la questione in CTSS condividendola con gli altri territori della provincia, riscontrando le ovvie analoghe sensibilità negli amministratori chiamati a occuparsi di Asp "Azalea". In Cabina di Regia Welfare regionale, abbiamo chiesto e ottenuto l'attivazione di un comitato tecnico per mappare la situazione di tutte le Asp dell'Emilia Romagna e trovare soluzioni sostenibili. Verrebbe da rispondere che siete arrivati tardi. D'altro canto, reclamare primogeniture su argomenti del genere, sa tanto di spot elettorale a poco prezzo. Meglio starne alla larga! Merito nostro, dunque? Neanche per idea. Siamo stati un ingranaggio (non certo passivo e attendista) di un sistema più ampio, impegnato a legger un bisogno. Sollecitazioni e confronti erano già partiti dalle stesse Asp, altri se ne sono aggiunti in seguito, a opera dei diversi portatori di interessi. Anche le rappresentanze sindacali sono "sul pezzo" da tempo. C'è ampia documentazione a conferma di quanto scrivo. Per fortuna, sul tema, esistono gli strumenti per dire che le bugie hanno le gambe corte. Non sempre c'è da scoprire l'acqua calda. Allora, per favore, per una volta evitiamo di alzare la mano per far vedere alla maestra che abbiamo noi, e solo noi, tutte le risposte. La verità è che è stato un gioco di squadra in cui tanti, movimento cinque stelle compreso, hanno lavorato per una soluzione di pubblico interesse. In primis la Giunta del Presidente Bonaccini, che non aveva alcun bisogno di essere convinta ma la sola, seria e responsabile necessità di trovare le adeguate coperture economiche. È così complicato usare il "noi" e riconoscersi a vicenda? La nuova politica, che tanti invocano ma pochi praticano, secondo me passa anche da queste rivoluzionarie banalità. È una pagina di buona amministrazione: godiamone tutti insieme, senza svilirla, come sempre, con chiacchiere da bar.
Stefano Cugini
Assessore al nuovo welfare
servizi sociali, salute, infanzia, politiche della famiglia, abitazioni