Il girone lombardo è il vero tabù del Fiorenzuola, ma Mantelli è ottimista

Negli ultimi anni, il girone lombardo per il Fiorenzuola è sempre stato stregato: due retrocessioni nelle ultime due partecipazioni. Analizzando freddamente i numeri, quest’anno siamo in linea con i nostri ultimi campionati lombardi. Nella stagione 2009/10 la media in questo periodo era di un punto a partita, seguito poi dal crollo nel girone di ritorno, che portò a disputare i play out e conseguente retrocessione dopo la sconfitta ad opera della Caratese. Andò peggio nella stagione 2011/12 con in panchina Settimio Lucci: nove punti collezionati dopo tredici gare e retrocessione diretta a fine campionato, nonostante i  17 centri di Michele Piccolo.
Rispetto ad allora, oggi esistono delle sostanziali differenze, che rendono tutto diverso. Innanzitutto, erano state allestite rose di bassa classifica con l’obiettivo primario della salvezza. Poi la società aveva mezzi finanziari limitati, che la impossibilitavano ad intervenire in corsa sul mercato. Oggi la squadra ha alle spalle una società forte ed ambiziosa, con alla guida dirigenti preparati che danno solidità e tranquillità a tutto l’ambiente.  Ad ispirare ulteriore fiducia ed infondere positività contribuisce la storia. Perché non ricordare l’impresa già compiuta da Mantelli, Piva e Petrelli con la maglia del Fidenza nella stagione 2011/12: ultimi in classifica a 16 punti nel girone d’andata, finirono la stagione a metà classifica con 50 punti. E perché dimenticare la storica salvezza in Serie C1 nella stagione 1996/97, quando alla dodicesima giornata i rossoneri allenati da Cavasin avevano racimolato solamente 4 punti. Ci vollero tanto sudore e lacrime, ma al termine del campionato il Fiorenzuola conquistò l’agognata salvezza e la permanenza in C1.
Come sottolineato dalla società, la preoccupazione di essere in questa posizione di classifica a novembre c’è, così come la consapevolezza che qualcosa va cambiato e modificato. In ogni caso è salda la fiducia che ci si possa presto rialzare e tornare a correre e a fare punti. Mancano ancora troppe partite per non crederci. Questo gruppo di ragazzi è troppo affiatato e legato alla maglia per non lottare fino alla fine. L’allenatore ed il suo staff hanno lavorato troppo duramente per mollare. Fortunatamente il pallone è rotondo e tutto può ancora succedere. Soprattutto, le migliori pagine di questo campionato per il Fiorenzuola devono ancora essere scritte.
Il pareggio della scorsa settimana però fa capire che qualcosa è cambiato: "Adesso li riprendiamo tutti" sostiene Mantelli. I suoi ragazzi però dovranno provare a fare punti già domenica nel turno esterno contro una Varesina che non vince da tre partite.
 

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