“Per l’emergenza nel piacentino e parmense, attraverso tutte le risorse messe a disposizione, abbiamo avviato, e in gran parte già concluso, interventi per circa 18 milioni di euro. L’impegno già dichiarato dal presidente Bonaccini è di aggiungere ulteriori due milioni di euro con risorse del bilancio 2016, arrivando così a circa 20 milioni di risorse". Così l’assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo, nella risposta scritta fornita in Aula all’interpellanza presentata dal consigliere Tommaso Foti (Fdi-An) sull’emergenza che ha colpito il territorio piacentino e parmense nella notte tra il 13 e 14 settembre scorsi a seguito delle eccezionali piogge che hanno causato l’esondazione dei torrenti Nure e Trebbia.
Accanto alla realizzazione degli interventi, specifica l'assessore, "è stata avviata anche un’attenta analisi della pianificazione di emergenza a carico dei Comuni", infatti il 15 ottobre si è tenuta una riunione dell’Agenzia regionale di Protezione civile con l'Anci e i sindaci del piacentino sui piani comunali di emergenza. L’impegno della Regione "è in parallelo proseguito con due ulteriori tappe importanti: il 13 ottobre è stata inoltrata la richiesta da parte del presidente al ministro dell’Economia e delle finanze sulla sospensione dei termini per il versamento e l’adempimento degli obblighi per i Comuni delle province di Parma e Piacenza; il 14 ottobre la Giunta ha stanziato un fondo di garanzia di 1.200.000 (200 mila nel 2015 e 800 mila per il 2016) per agevolare l’accesso al credito per le imprese".
Inoltre, prosegue Gazzolo, "abbiamo agito con il Governo anche sullo sblocco del patto di stabilità: il 29 settembre il Consiglio dei ministri ha deciso di intervenire disponendo una riduzione dell’obiettivo di patto come ulteriore supporto alle popolazioni colpite. In più, come già noto, abbiamo predisposto una proposta di interventi strategici di messa in sicurezza nell’ambito del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico che, per i bacini di Trebbia e Nure, comprende proposte per un totale di oltre 28 milioni di euro".
Infine, segnala l'assessore nella risposta a Foti segnala "un altro importante elemento contenuto nella Legge di Stabilità che, all’articolo 26, prevede misure per far fronte alle esigenze della ricostruzione connesse agli stati di emergenza: in altre parole, sarà possibile riconoscere contributi per i danni ai privati e alle attività produttive, con modalità analoghe a quanto avvenuto con il sisma 2012”.