“Blocchi Ikea, non picchiò i militari”. Assolto manifestante di un collettivo

Assolto dall'accusa di aver picchiato due carabinieri durante un sit-in di protesta davanti ai cancelli dell'Ikea. Questa mattina (19 novembre 2015) il giudice Maurizio Boselli ha scagionato Marcello Pini, 37enne modenese di un collettivo locale Guernica, che il 26 luglio del 2014 aveva partecipato ai blocchi dei tir di fronte allo stabilimento Ikea di Le Mose (Piacenza) nell'ambito di una manifestazione internazionale organizzata dal sindacato autonomo Sì Cobas contro la multinazionale svedese. Cadute dunque le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Quel giorno Pini aveva aderito alla protesta finalizzata a bloccare i camion in entrata e uscita da Ikea. "Era una protesta pacifica – ricostruisce Pini – volevamo denunciare il sistema delle grandi aziende che, unito a quello delle cooperative, gestisce una specie di racket dei facchini che sono sfruttati e sottopagati. Polizia e carabinieri reagirono in maniera tesa: ci spintonarono in un angolo e per tre ore ci rinchiusero dietro un cordone colpendoci a manganellate". Pini venne denunciato perché, secondo le forze dell'ordine, ferì due militari durante le fasi più calde dello scontro. Nel corso del processo non sono emerse prove a suo carico tanto che anche la procura ha chiesto l'assoluzione. "Fin dall'inizio abbiamo lottato per l'assoluzione di Pini – ha detto il suo avvocato Tatiana Boni del foro di Modena – non c'erano gli estremi nemmeno per portarlo a giudizio. Avevamo già messo a disposizione della procura materiale fotografico dal quale si evinceva che il mio assistito non aveva commesso alcun reato". 

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