Fiorenzuola, corso di romeno a scuola. Il preside: “Gratis e molto positivo”

 Ha certamente fatto discutere, nelle ultime ore, il corso di letteratura e lingua romena che si sta svolgendo all’Istituto Comprensivo di Fiorenzula, partito lo scorso 10 novembre e che continuerà ogni martedì fino al 31 maggio 2016. Ma il preside Mario Magnelli, che ha alle spalle un’esperienza trentennale nella scuola come docente ed è stato impegnato anche in politica (assessore provinciale alla Cultura e al Turismo nella Giunta Boiardi e come assessore del Comune di Alseno, all’Istruzione, alla Cultura e alla Valorizzazione del territorio) ci ha tenuto a precisare alcuni aspetti di questa iniziativa che lui ritiene “molto positiva”

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Innanzi tutto ha premesso che “il nostro Istituto è stato contattato dall’ufficio scolastico regionale, attraverso l’ambasciata romena, per organizzare questi corsi nelle scuole italiane. Abbiamo fatto un sondaggio per sapere se gli alunni fossero interessati e 38 studenti, attraverso i loro genitori, hanno dato la loro disponibilità. E così è arrivata una insegnante madrelingua, pagata dall’ambasciata romena e noi abbiamo solo offerto l’aspetto logistico”. 

Un corso gratuito, quindi, sia per la scuola media "G. Gatti" che per gli studenti e che si svolge fuori dall’orario consueto di lezione: “La nostra scuola è aperta agli studenti anche al pomeriggio, per tutte le opportunità formative, con corsi di lingua, dall’inglese allo spagnolo, fino ai corsi di cucina. E ora facciamo anche questo – ha spiegato Magnelli -. Quindi sorprende che si possa trovare motivo di polemica, quando l’approfondimento culturale è l’unico vero strumento di consapevolezza che possiamo trasferire agli alunni”. 

L’iniziativa, non appena era uscita dalle mura dell’istituto, era stata subito cavalcata dalla Lega Nord, la quale attraverso il consigliere regionale Matteo Rancan l’aveva duramente criticata: “A chi può giovare l’insegnamento scolastico della lingua romena? Tutti conosciamo la risposta, eppure l’avviamento di questa materia sta diventando una tendenza contagiosa tra i presidi, anche nel Piacentino". 

Ma il preside Magnelli non ha dubbi che questo corso, insieme agli altri, possa essere utile all’integrazione: “A Fiorenzuola abbiamo il 40% di studenti stranieri e se non prendiamo in considerazione questo aspetto rischiamo di andare in difficoltà, perché dobbiamo formare i cittadini del futuro. E quindi dobbiamo fare in modo che aumentino le loro competenze culturali. Farli venire il pomeriggio, poi, a impegnarsi a imparare la loro cultura o culture diverse è un modo per integrarli meglio. Per il corso di romeno abbiamo fatto da facilitatori, senza spendere un centesimo e considero questa iniziativa molto positiva”.