Sciopero nella grande distribuzione, Ancc Coop: “Disposti a rinnovo contratti”

E’ previsto per sabato 7 novembre lo sciopero, indetto dai sindacati, per il rinnovo dei contratti nazionali per i lavoratori della grande distribuzione privata e cooperativa, e delle aziende del commercio aderenti a Confesercenti. Ancc Coop, l'associazione nazionale delle cooperative di consumatori ha però tenuto a precisare quanto segue.  

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DICHIARAZIONE DI ANCC COOP

 ANCC, insieme alle altre Associazioni della Distribuzione cooperativa, è impegnata nel rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro, da realizzare con FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTuCS UIL.
Per una corretta informazione ai soci, ai consumatori e ai dipendenti delle posizioni assunte dalla delegazione delle Associazioni Cooperative ci preme precisare quanto segue:
–       in questa difficile trattativa ANCC si è proposta alcuni obiettivi principali, la difesa del potere di acquisto dei soci e consumatori, la salvaguardia dell’occupazione e la distintività cooperativa.

 
Per poter far questo è indispensabile che Coop possa competere nel mercato con gli stessi costi contrattuali, derivanti dal contratto nazionale di lavoro, che le OO.SS. del Commercio hanno già convenuto, o che converranno in futuro, con le nostre imprese concorrenti del settore.
Esiste infatti un’ importante divario di costi, maggiori oneri a carico di Coop che si sono costituiti nel tempo in una situazione economica del tutto diversa e che, nella situazione attuale di difficoltà dei consumi – ove nel mercato operano concorrenti che applicano contratti di lavoro meno costosi dei nostri, o in alcuni casi non li applicano e al tempo stesso sono privi di contrattazione integrativa aziendale – non è più possibile mantenere.
 
Questo è uno dei presupposti per far sì che le imprese di Coop possano continuare a:
 
·          tutelare gli interessi dei consumatori praticando la convenienza e la qualità dei prodotti
·          salvaguardare l’occupazione ovunque sono presenti nel Paese
·          sviluppare ovunque la contrattazione integrativa aziendale
 
Coop si prefigge di raggiungere il recupero dei costi nel contratto nazionale di lavoro, mantenendo però alcuni maggiori costi sociali a proprio carico (es. sul tema della malattia, con tutele che nessun concorrente applica, sull’agibilità sindacale e sulla diffusione massima della contrattazione integrativa aziendale) e senza modificare i livelli retributivi già acquisiti dal personale oggi presente.
 
Tra gli istituiti che le cooperative di consumatori intendono acquisire vi è anche quello che consente il contrasto dell’assenteismo, che tutela cioè i lavoratori che svolgono con correttezza il proprio lavoro (la stragrande maggioranza) e contrasta coloro che invece non lo fanno, estendendo alla Distribuzione cooperativa quanto le stesse OO.SS hanno concesso nel Contratto del Commercio.
 
Sul piano retributivo le OO.SS hanno avanzato una specifica richiesta di incremento; la delegazione trattante di Coop non ha mai espresso pregiudiziali rispetto a questa e continuerà a non averle. Naturalmente a condizione che vengano salvaguardate le esigenze di competitività che ha posto nel negoziato.
 
La Cooperazione di consumatori conferma infine di voler rinnovare il CCNL.