Non vuole entrare in cella e sputa in faccia alla guardia. Tunisino condannato

Non voleva rientrare in cella e così ha sputato in faccia alla guardia che lo stava riaccompagnando. Protagonista della vicenda un detenuto 40enne tunisino condannato stamattina dal giudice Ivan Borasi a 4 mesi e 20 giorni di reclusione per ingiurie. Il fatto era avvenuto il 12 marzo 2014 al carcere delle Novate (Piacenza). Quel giorno lo straniero doveva essere condotto nel reparto riservato ai detenuti sottoposti ad azioni disciplinari. L’uomo non ne voleva sapere e così ha iniziato ad inveire e a insultare gli agenti della Polizia penitenziaria che lo scortavano. In aula ha parlato l’assistente della Penitenziaria principalmente coinvolto nella vicenda. “Eravamo in corridoio a pochi metri dalla cella – ha detto – quando il detenuto ha iniziato a insultarmi. Poi, quando ormai eravamo di fronte alla cella, mi ha spinto. Mentre cercavamo di portarlo dentro, mi ha sputato in un occhio. Così sono dovuto andarmi a far visitare al pronto soccorso”. Per lo straniero, difeso dall’avvocato d’ufficio Riccardo Arata, il piemme Giulio Massara aveva chiesto otto mesi di reclusione per oltraggio a pubblico ufficiale, reato poi derubricato in ingiurie. 

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