E' Codogno la meta preferita delle cocainomani piacentine. E' quanto emerge da una recente indagine dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della cittadina lombarda. Un'indagine durata oltre due anni, con intercettazioni, appostamenti e interrogatri che ha permesso di ottenere dal gip del tribunale di Lodi un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due fratelli marocchini residenti a Codogno (34 e 31 anni), entrambi arrestati nelle scorse ore con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e in particolare di coca. Secondo la ricostruzione dei miliari dell'Arma al comando del luogotenente Moreno Paolazzi, come riporta oggi il quotidiano Il Cittadino di Lodi, i due nordafricani gestivano un giro particolarmente fiorente e redditizio con vendite che si aggiravano attorno ai cento grammi al mese. La clientela dei due presunti spacciatori era costituita più che altro da donne tra i 20 e i 50 anni, ed è questa la particolarità; alcune erano del Lodigiano ma molte provenivano da Piacenza e anche da Cremona. Ne sono state identificate una trentina. Saranno chiamate a testimoniare all'eventuale processo e, per ora, sono state segnalate alle prefetture competenti come assuntrici di stupefacenti.