Scene da film d'azione nella tarda serata di ieri, giovedì 29 ottobre, lungo la Provinciale 6 tra San Polo e Piacenza. I carabinieri hanno ingaggiato ben due inseguimenti in pochi minuti riuscendo a mandare all'aria i piani di un gruppo di ladri intenzionati a mettere in atto uno o più colpi in zona. I banditi, tre uomini in tutto, sono riusciti a dileguarsi tra i campi, ma in compenso hanno abbandonato le due vetture risultate poi rubate e che ora potranno essere riconsegnate ai legittimi proprietari.
Tutto è iniziato intorno alle 23,30 quando alla centrale dei carabinieri è giunta la segnalazione di due auto sospette, una Lancia Ypsilon grigia e un Fiorino Fiat modello pick up, aggirarsi nella zona tra San Polo e San Giorgio. I carabinieri della Stazione Levante sono così accorsi immediatamente sul posto incrociando a un certo punto proprio i due mezzi: alla vista delle pattuglie i conducenti hanno iniziato la fuga. I militari hanno preso di mira il furgoncino iniziando un inseguimento fino all'abitato di Crocetta: lì i due sospetti hanno svoltato in una strada a sinistra, hanno abbandonato il mezzo e sono fuggiti a piedi attraverso i campi riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Nel frattempo i carabinieri di Pontenure hanno iniziato le ricerche della Lancia Ypsilon rintracciandola intorno a mezzanotte sempre nei pressi di San Polo. Ne è scaturito un secondo inseguimento sempre in direzione Piacenza. Il conducente dell'auto, solo a bordo della vettura, sentendosi braccato dalla gazzella ha tentato la stessa manovra dei presunti complici gettandosi in una stretta strada di campagna adiacente il cimitero di Crocetta: il bandito, però, ha allargato troppo la curva rischiando di finire in un canale di scolo adiacente la carreggiata. Per sua fortuna però, è riuscito a frenare qualche centimetro prima di sprofondare e, dopo aver abbandonato la macchina praticamente in bilico sul ciglio del canale, si è dato alla fuga a piedi attraverso i campi, esattamente come i complici. I carabinieri non si sono comunque persi d'animo e nella più fitta oscurità hanno proseguito l'inseguimento a piedi tra il fango e il terreno brullo. Il vantaggio del bandito, però, era ormai già troppo elevato ed è riuscito a far perdere le proprie tracce.
Dopo i controlli di rito sia il Fiorino che la Lancia Ypsilon sono risultati rubati: a bordo non è stata ritrovata traccia di refurtiva, ma il portabagagli della Lancia era carico di oggetti da scasso come martelli, grosse pinze di metallo, un estintore e in generale tutto l'occorrente per commettere un furto (NELLA FOTO). Con ogni probabilità dunque i tre malviventi erano pronti a commettere un colpo in un'azienda o in un'abitazione, ma sono stati disturbati dall'arrivo dei carabinieri che sono così riusciti a mandare in fumo i loro piani.