Avrebbe picchiato e malmenato la convivente in più circostanze, anche quando era incinta, fino a costringerla a scappare di casa. Così nei giorni scorsi, al termine delle indagini coordinate dal piemme Antonio Colonna, i carabinieri di Piacenza hanno arrestato un 37enne piacentino con l'accusa di maltrattamenti. Vittima di questa storia di violenza una piacentina di 32 anni che da mesi subiva violenze d'ogni tipo. All'origine del comportamento violento dell'uomo questioni di gelosia ed economiche culminate in una serie di episodi dai contorni a dir poco allarmanti: l'uomo, l'unico a lavorare in famiglia, avrebbe costretto la donna a vivere con 5 euro alla settimana e l'avrebbe picchiata ogni volta che osava protestare. In un'occasione l'ormai ex convivente, ubriaco e sotto l'effetto di stupefacente, l'avrebbe malmenata con calci e pugni mentre era incinta tenendola bloccata a terra con un piede. La donna avrebbe vissuto mesi di terrore fino a quando ha deciso di fuggire dal tetto coniugale e trasferirsi in un luogo più sicuro in provincia. Nonostante la fuga però, spinto anche dalla gelosia l'uomo l'avrebbe più volte cercata e pedinata arrivando addirittura a pestare a sangue un amico d'infanzia della donna che sospettava essere l'amante. Stanca dei continui soprusi la giovane donna, che è assistita legalmente dall'avvocato Paola Battisti, ha denunciato tutto ai carabinieri. Nei giorni scorsi l'arresto, già convalidato, con il 37enne che si trova rinchiuso in carcere delle Novate. "Il mio assistito ha contestato ogni addebito" ha spiegato il suo difensore, l'avvocato Paolo Vago che nei prossimi giorni depositerà il ricorso al Tribunale del Riesame.