Edificabilità di via Campesio, la Lega: “No al cemento, serve un parco”

 «La riqualificazione degli ex orti di via Campesio non necessita di alcuna cementificazione, semmai di un ritorno al passato. Una superficie coltivata inserita in un piccolo parco potrebbe essere la soluzione più idonea per ridare vita ad un campo abbandonato da anni».

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È l’opinione della sezione cittadina della Lega Nord sull’area verde di via Campesio – via da Saliceto, che boccia l’urbanizzazione del terreno di recente approvata dalle commissioni consiliari 1 e 2.

«La previsione di edificare in quello spazio – afferma il segretario cittadino del Carroccio, Luca Zandonella – ci vede fortemente contrari: non si può ancora insistere con la politica del cemento a scapito di quello che è un polmone verde per il quartiere e a scapito delle attività che esso garantirebbe ai cittadini. Riteniamo infatti che la dimensione ottimale dell’area sia quella di mezzo secolo fa, quando in quel campo alcuni cittadini potevano coltivare frutta e verdura e altri comprare quello che cresceva a due passi da casa. Quello del consumo di prodotti a chilometro zero è infatti concetto salito alla ribalta negli ultimi anni e che grazie agli ex orti potrebbe essere promosso ulteriormente in città. Pensiamo soprattutto ai più giovani, per i quali la coltivazione sul posto avrebbe una funzione didattica. Il centrosinistra – attacca Zandonella -, che ama sottolineare i principi di partecipazione e democrazia, dia prova concreta di volerli mettere in pratica: ascolti il parere dei residenti del quartiere e soddisfi la loro richiesta di avere a disposizione un’area verde curata  e attrezzata».