Si presentano alla questura di Cremona spiegando di essere minorenni, nello specifico 17enni, e mostrando documenti del Bangladesh che in effetti parevano confermare l'età dichiarata. La questura di Cremona ha affidato i giovani alla struttura di accoglienza Don Orione di Borgonovo a Piacenza. Il titolare della struttura, per;, insospettito dal fisico dei due, ha chiesto alla polizia di Piacenza di verificare la reale età dei due. La questura ha disposto così l'esame auxologico, ovvero l'analisi del polso, che in effetti ha indicato per entrambi un'età indicativa di 19 anni. I due sono stati ricondotti dunque alla questura di Cremona che adesso sta vagliando la loro posizione. Anche i documenti sono al vaglio degli inquirenti cremonesi per capire la loro reale natura e originalità. Il sospetto è che i due abbiano tentato di godere dell'iter di accoglienza riservato ai minori, iter che comprende l'ospitalità in strutture predisposte all'inserimento sociale con tanto di educazione culturale e linguistica e inserimento al mondo del lavoro. L'esame auxologico ha però smentito le dichiarazioni dei due.