Studi e ambulatori inagibili, abitazioni e mezzi di trasporto utilizzati per la professione danneggiati. Fra i tanti cittadini colpiti dall'alluvione del 14 settembre anche alcuni medici e odontoiatri piacentini, che giovedì pomeriggio hanno incontrato nella sede dell'Ordine provinciale due funzionari di Enpam (l'Ente Nazionale Previdenza e Assistenza Medici): un momento informativo nel corso del quale sono state illustrate le misure assistenziali previste dall'Ente in caso di calamità naturali.
Sette le segnalazioni finora ricevute da parte di professionisti che operano nelle zone di Farini, Travo, Rivergaro e Roncaglia: "I funzionari di Enpam – spiega il Presidente dell'Ordine dei Medici di Piacenza Augusto Pagani – hanno fornito tutte le indicazioni per procedere alle domande di risarcimento. Lanciamo un appello a tutti quei colleghi che avessero avuto danni a seguito dell'alluvione ed anche alle vedove di medici che si trovassero nella stessa situazione: hanno tempo fino al 25 settembre 2016, vale a dire un anno dalla dichiarazione dello stato di emergenza, per presentare la domanda; per tutte le informazioni e l'assistenza per la gestione delle pratiche è possibile rivolgersi all'Ordine dei Medici di Piacenza". "I colleghi danneggiati – evidenzia Pagani – operando in zone montane o collinari rappresentano una importante presenza per la comunità: è necessario che vi sia rapidità nell'intervento, l'incontro organizzato con i funzionari Enpam va proprio in questa direzione".
“La Fondazione è sempre pronta a dare ascolto e ad aiutare concretamente i medici e i dentisti in difficoltà – afferma il presidente di Enpam Alberto Oliveti – . In circostanze come queste, la nostra missione è di essere pronti e presenti, restituendo sicurezza ai nostri iscritti”. Per informazioni è possibile visitare il sito www.enpam.it.