“Aggrediti durante il sit in animalista contro il circo Moira Orfei”. La denuncia arriva da alcuni attivisti presenti ieri, sabato 10 ottobre, alla manifestazione allestita dal Collettivo Animalista e Ambientalista in via XX Settembre angolo via Chiapponi. “Stavamo manifestando in modo pacifico, io personalmente ero vestito da tigre bianca del Bengala, una ragazza invece da domatrice e stavamo sostenendo le nostre idee in modo simpatico accogliendo le numerose persone che si avvicinavano per firmare la petizione con cui vietare a Piacenza il circo con animali. A un certo punto il titolare di un negozio vicino al luogo del sit in si è presentato in maniera arrogante intimandoci di smetterla. Noi inizialmente non abbiamo fatto caso alle sue esternazioni perché succede spesso che persone non d’accordo con noi passino offendendoci. Però questo negoziante è apparso subito molto insistente, è tornato alla carica altre due o tre volte sempre più agitato, arrivando prima a insultare, poi a minacciare e infine a usare le mani. L’uomo, infatti, ha cominciato a spintonare i manifestanti tanto che la ragazza vestita da domatrice a un certo punto gli ha intimato di ‘mettere giù le mani’. L’avesse mai fatto: questo personaggio si è così accanito proprio contro la ragazza, spintonandola e strattonandola. A quel punto è intervenuto un altro manifestante che si è frapposto urlando al negoziante: “Ma non vedi che è una donna? Te la prendi anche con le donne?”. A quel punto, al culmine dell’ira, lo sconosciuto ha caricato il braccio destro piantando un ceffone in pieno volto al giovane che stava difendendo la manifestante. Vicino a noi era presente la polizia che subito ci ha chiesto di stare tranquilli sostenendo di aver visto tutto. Ora abbiamo intenzione di sporgere denuncia. Però la mia domanda è questa: se un manifestante avesse reagito in questo modo alle tante offese che ci sono state rivolte ieri, la gente cosa avrebbe pensato? Abbiamo raccolto tantissime firme e questo ci fa piacere oltre a darci la dimostrazione di quanta gente la pensi come noi, ma tantissime altre persone non d’accordo con noi non si sono fatte problemi a minacciarci, insultarci e umiliarci. Poi si arriva a derive come questa. Ebbene cose così non devono più accadere”.