Un arsenale in casa del 23enne arrestato dopo aver freddato un gatto

Emergono ulteriori particolari relativi all’arresto del 23enne Giovanni Scaglia, il pluripregiudicato autore delle fucilate che nella nottata del 3 gennaio hanno ucciso Baffo, il gatto freddato l’altro giorno a Rivergaro.  La perquisizione effettuata dai carabinieri di Rivergaro e Bobbio ha infatti consentito di rinvenire un piccolo arsenale e il bottino di alcuni furti, nascosti nelle abitazioni di Rivergaro e Ferriere dello Scaglia che non risultava legalmente in possesso di armi da sparo. Si tratta di 1 fucile da caccia calibro 12, 25 cartucce dello stesso calibro ed una sciabola, risultati rubati ad un rivergarese; 1 fucile Flobert calibro 9 con 50 cartucce calibro 9, risultati rubati a Ferriere; 1 fucile da caccia calibro 12 con 32 cartucce dello stesso calibro ed una baionetta, sui quali sono in corso accertamenti; 28 dvd originali di film sottratti dalla videoteca "Video Planet" di Rivergaro; 2 telefoni cellulari rubati in una abitazione di Rivergaro la mattina di sabato 5 gennaio. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e sarà presto restituito ai legittimi proprietari.Il giovane ha ammesso di essere stato il materiale uccisore del gatto: gli sono stati contestati i reati di furto plurimo pluriaggravato, detenzione illegale di armi comuni da sparo, la ricettazione e l’uccisione di animali. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto del 23enne.

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